Come trasformare un'azienda con il digitale. Guida in 7 punti al Piano Industria 4.0 

Il piano è operativo. Cos'è un ammortamento? E un superammortamento? Chi può beneficiarne? E le linee guida del ministero dello Sviluppo economico

Come trasformare un'azienda con il digitale. Guida in 7 punti al Piano Industria 4.0 

Il piano Industria 4.0 è operativo. Tutto il pacchetto, con il suo fiore all’occhiello: l’iperammortamento al 250% per gli investimenti in tecnologia e digitale. E' stato forse il provvedimento più atteso da parte degli industriali italiani. Si tratta di uno strumento senza precedenti che ha come obiettivo quello di invogliare le aziende italiane ad investire in tecnologia, consentendo loro di pagare meno tasse sul reddito. Meno tasse anche di quante ne avrebbero pagate senza aver fatto quell’investimento. E potenzialmente può riguardare tutte le piccole e medie imprese italiane. Il 90 o, a seconda dei parametri di indagine, il 99 percento del tessuto produttivo italiano.  

Per questo le associazioni delle imprese hanno spinto tanto nel 2016 per far approvare questa misura. E' stato l'ultimo atto del governo Renzi. Che si propone di essere un volano per far crescere gli investimenti nel Paese senza scivolare in una politica industriale dirigista. Ma che rinunciando a miliardi di entrate di tasse da parte delle imprese, consente loro di spendere per ammodernare gli strumenti di produzione in chiave digitale.

Uno dei tre pilastri della Legge di Bilancio 2017

A settembre 2016, quando il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha annunciato il piano, ha detto che secondo le previsioni del ministero avrebbe mosso investimenti privati per 24 miliardi. Di fatto è uno dei tre pilastri dell'intera manovra prevista dalla Legge di Bilancio (27 miliardi). Che riguardano il piano pensioni (Ape) e gli interventi per le famiglie, gli interventi sul fisco a favore delle imprese, e una lunga serie di investimenti pubblici e privati, questi ultimi operativi dal 1° gennaio. Tra questi c'è la la proroga del superammortamento al 140% per gli investimenti delle imprese. Il 7 febbraio il ministero ha pubblicato la guida per le imprese alle misure del Piano Nazionale Industria 4.0.

 

 

Ma soprattutto i nuovi iperammortamenti al 250% per gli investimenti beni tecnologici. Il cuore del Piano Industria 4.0. Ora che c’è anche la lista completa di tutti i beni che saranno coinvolti nel piano (sono 47 ed è elencata qui sotto), è il momento di capire come si tradurrà in concreto nei bilanci delle imprese che ne approfitteranno. 
 

Cos’è un ammortamento?

Per capire di cosa si tratta è utile capire cos’è un ammortamento. In contabilità l’ammortamento è un procedimento che permette ad una azienda di ripartire il costo di un bene necessario alla produzione (il termine tecnico è cespite) su più anni, in relazione alla tipologia di prodotto e secondo quanto previsto dalla legge. Questo consente al costo di essere "spalmato" quindi su più bilanci di esercizio. Senza gravare solo sull’anno in cui l’investimento è stato fatto. 

Quindi se un’azienda spende 10mila euro per un macchinario, la legge permette che venga fatto ad esempio un ammortamento che spalma il costo in 5 anni: 2mila euro ogni anno. 
 

Come trasformare un'azienda con il digitale. Guida in 7 punti al Piano Industria 4.0 
 Scheda ministero sviluppo

Come funziona invece l’iperammortamento? 

Partendo da questa basa possiamo capire cos’è l’il super o  iper ammortamento. Come suggerisce l'utilizzo di "super" o "iper", si tratta di un ammortamento maggiorato. Ad esempio, l’iperammortamento previsto dalla legge di Stabilità consente all’azienda una maggiorazione del costo di acquisto di un bene fino al 150%, consentendo quindi una deduzione fiscale una volta e mezzo più alta del costo del bene stesso.

Se l’azienda dell’esempio precedente acquistasse dunque un bene tecnologico dal valore di 10mila euro, l’iperammortamento consentirebbe all’azienda che ha investito una  deduzione fiscale con una maggiorazione di  15 mila euro, come se il bene di fatto fosse “costato” 25mila euro.

L’iper ammortamento per investimenti in tecnologia consente quindi di ammortare complessivamente un costo fino al 250% (100% il costo del bene + 150% di maggiorazione). Tradotto. Nel piano del Governo non ci sono dei soldi da prendere, ma super-sconti fiscali di cui usufruire. Così da consentire da un lato l’ammodernamento delle macchine, dall’altro liberare risorse per ulteriori investimenti.

Un esempio concreto di iperammortamento al 250%

Esempio. Quel bene tecnologico da 10mila euro acquistato nel 2017 potrà essere ammortato con la maggiorazione, per 5 anni. Quindi mettendo a bilancio 10mila ma spalmati fino al 2021. Sono 2mila euro in ogni bilancio, per 5 anni. L’ammortamento da portare a deduzione dalle tasse sarebbe quindi di 2mila euro ogni anno. Ma con la maggiorazione diventano di 5mila euro (una volta e mezzo in più).

Ora, la legge italiana consente di scalare dalla base imponibile le spese affrontate per gli investimenti. Se queste spese agli occhi del fisco sono di più (una volta e mezza in più, secondo questa la legge di Stabilità), vuol dire che dalla base imponibile ci saranno più soldi da togliere, anche rispetto a quelli che si sono effettivamente spesi.

Quindi investire converrà alle aziende. Pagherebbero anche meno tasse rispetto a quante non ne avrebbero pagate non investendo affatto. E questo succede in maniera molto massiccia con gli investimenti in tecnologia, che potranno riguardare una serie lunga di investimenti tali da coprire buona parte della produzione di beni e servizi in Italia.

 

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 Scheda ministero 2

Un’estensione del super ammortamento

Di fatto l’iper ammortamento è un’estensione del super ammortamento introdotto per la prima volta in Legge di Stabilità nel 2016. Quello consentiva però un ammortamento al 140% per i beni acquistati dall’azienda (non necessariamente tecnologici). Quel super ammortamento è stato prorogato anche al 2017, con le stesse modalità, ma datta eccezione per gli investimenti in veicoli e altri mezzi di trasporto che avranno una maggiorazione ridotta al 120%. 

Le categorie dei beni “iper ammortizzabili”

L’iperammortamento fino al 250% riguarda come si è detto investimenti in tecnologie, ma anche in tecnologie agricole e del food e bio-based economy (categoria sotto la quale rientrano gli investimenti finalizzati all’ottimizzazione dei consumi energetici). 

E’ chiaro dunque il perché questo provvedimento fosse atteso. Non solo dalle grandi imprese, ma soprattutto dalle piccole e medie che potranno cambiare i propri macchinari in chiave digitale, e risparmiare soldi sulle tasse da pagare allo stato. In un solo colpo. Ed è chiaro anche perché le associazioni delle imprese (Confindustria in primis) lo abbiano lungamente richiesto. Ammodernare le imprese vuol dire in molti casi migliorare, aumentare la produzione. Risparmiare sui costi di gestione grazie ai processi digitali.
 

@ArcangeloRociola
 

La lista definitiva di tutti i beni previsti dalla Legge di Bilancio su cui si potrà esercitare il diritto all’iper ammortamento 


 

1. Macchine utensili per asportazione

2. Macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso

3. Macchine per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali

4. Macchine utensili per la deformazione plastica dei materiali

5. Macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura

6. Macchine per il confezionamento e l’imballaggio

7. Macchine utensili di de-produzione e re-manufacturing per recuperare materiali e funzioni

da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il

disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico)

8. Robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot.

9. Macchine utensili e sistemi per la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti e/o

la funzionalizzazione delle superfici

10. Macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale

11. Macchine, strumenti e dispositivi per il carico/scarico, pesatura e/o il sorting automatico dei

pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di

convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento pezzi (ad

esempio RFID, visori e sistemi di visione)

12. Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica

 

Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità 

 

13. Dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la

sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche

nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.
 

14. Filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con

sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene

al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli

operatori e/o fermare le attività’ di macchine e impianti.

Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
 

15. Sistemi di misura a coordinate (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su

tomografia computerizzata tridimensionale) per la verifica dei requisiti micro e macro

geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala

micro- o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che

consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al

sistema informativo di fabbrica.
 

16. Sistemi di monitoraggio in-process al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e/o

del processo produttivo.
 

17. Sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova

materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove/collaudi non

distruttivi, tomografia) in grado di verificare in process le caratteristiche dei materiali in

ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro

(es. caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare

opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale.

 

18. Dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in

continuo che consentono di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie

additive

 

19. Sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli

prodotti ( ad esempio RFID - Radio Frequency. Identification)

 

20. Sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine(ad esempio

forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo

macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione

interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud

 

21. Strumenti per l’etichettatura automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la

matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di monitorare la

costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei

futuri prodotti in maniera sinergica

 

22. Componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il

monitoraggio dei consumi energetici

 

23. Filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con

sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene

al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli

operatori e/o fermare le attività’ di macchine e impianti

 

Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della

sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0


 

24. Banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in

maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche

biometriche, età, presenza di disabilità)
 

25. Sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature

in grado di agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito

dell’operatore
 

26. Dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema

produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality

 

27. Interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che supportano l’operatore in termini di

sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione e manutenzione
 

 Beni immateriali (software e sviluppo/system integration) connessi a investimenti in beni

materiali Industria 4.0 
 

28. Soluzioni software per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e

produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di

permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la

prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue

caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale), e/o l’archiviazione digitale e integrata nel

sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi

EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics)
 

29. Soluzioni software per la progettazione e ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano

conto dei flussi dei materiali e delle informazioni
 

30. Sistemi di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e

visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e

l’efficienza del sistema di produzione
 

31. Sistemi informativi per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate

caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la

manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di

campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con

caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing)
 

32. Sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di

produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud

 

33. Strumenti di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti, ma anche operazioni (es.

di assemblaggio), sia in contesti immersivi (es. con wearable glasses, caves) o solo visuali

 

34. Strumenti di reverse modelling and engineering, come scanner 3D, per la ricostruzione

virtuale di contesti reali (es. prodotti dei competitor, oppure ambienti/impianti già esistenti,

da riammodernare)
 

35. Software, sistemi, piattaforme ed applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e

informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of

Things) grazie ad una rete di sensori intelligenti interconnessi
 

36. Software per il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi

 

37. Software per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi

software, sistemi e soluzioni per l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e

configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o

della supply chain (cloud computing)
 

38. Software, sistemi e soluzioni per Industrial Analytics dedicati al trattamento ed

all’elaborazione dei Big Data provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito

industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting)
 

39. Software e sistemi di Artificial Intelligence & Machine Learning che consentono alle

macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia della

qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario e/o

dell’impianto
 

40. Software e sistemi di produzione automatizzati e resi intelligenti, caratterizzati da elevata

capacità cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e

riconfigurabilità (cybersystem)
 

41. Software e sistemi per l’utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e

macchine resi intelligenti da sistemi e soluzioni embedded in grado di semplificare o

addirittura svolgere autonomamente delle azioni che possono essere non agevoli o

pericolose per l’uomo, con importanti risvolti sul tema della sicurezza, della salute, della

qualità dei prodotti finali e della manutenzione predittivi.
 

42. Software e sistemi per la gestione della realtà aumentata che consente l’arricchimento della

percezione sensoriale umana mediante informazioni, manipolate e convogliate generalmente

tramite Wearable device, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. In ambito

industriale sistemi, soluzioni e applicazioni di questo tipo consentono di rendere più

efficienti e sicure attività di produzione, assemblaggio e manutenzione
 

43. Sofwtare e sistemi per dispositivi e nuove interfacce uomo/macchina che consentano

l’acquisizione, la veicolazione e l’elaborazione di informazioni in formato vocale, visuale e

tattile
 

44. Software, sistemi e soluzioni per l’intelligenza degli impianti cha garantiscano meccanismi di

efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia

possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica

 

45. Software, sistemi e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e

impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati
 

46. Software e sistemi di Virtual Industrialization che, simulando virtualmente il nuovo

ambiente e caricando le informazioni sui sistemi cyberfisici al termine di tutte le verifiche,

consentono di evitare ore di test e fermi macchina lungo le linee produttive reali.