AGI - La contesa su Warner Bros. Discovery entra in una fase più tecnica, dopo che Paramount Skydance ha modificato l'offerta pubblica ostile per rispondere alle obiezioni del consiglio di amministrazione e alle richieste di maggiore chiarezza sul finanziamento. Il prezzo resta a 30 dollari per azione in contanti, ma il rilancio punta soprattutto a rafforzare le garanzie e a ridurre l'incertezza sull'esecuzione dell'operazione.
L'aspro confronto nasce a inizio mese quando Netflix annuncia di aver trovato un accordo per acquisire la divisione streaming e studios di WBD (inclusi asset come HBO/HBO Max e lo studio), con un corrispettivo indicato in 27,75 dollari per azione in una combinazione di contanti e azioni Netflix e con una valorizzazione complessiva riportata intorno a 72 miliardi di dollari di equity e 82,7 miliardi di enterprise value. Nell'impostazione dell'accordo, gli asset di tv lineare/cavo restano fuori e vengono indirizzati verso uno spin-off.
Paramount Skydance, però, risponde con un'Opa ostile sull'intera Warner Bros, sostenendo di offrire un premio più elevato e una soluzione completa che comprenda tutto il pacchetto. Il 17 dicembre, Wbd replica con una lettera agli azionisti in cui il board raccomanda di respingere l'offerta, ribadendo la preferenza per l'intesa con Netflix e contestando la solidità delle coperture proposte dai rivali.
È su questo terreno che arriva l'ultima mossa degli Ellison: Larry Ellison, cofondatore di Oracle e principale sostenitore finanziario di Skydance, poco prima di Natale, mette sul tavolo una garanzia personale irrevocabile da 40,4 miliardi di dollari sulla componente di capitale dell'operazione, con ulteriori impegni per rafforzare le tutele in caso di stop regolatorio. In quel momento si sposta anche la scadenza dell'offerta, ora fissata al 21 gennaio 2026. Warner conferma la ricezione della proposta aggiornata e invita ancora gli azionisti a non fare alcuna mossa mentre il consiglio completa la valutazione.
Il mercato, per ora, resta diviso. Un azionista rilevante come Harris Associates, tra i principali soci di WBD, giudica gli aggiustamenti necessari, ma non ancora sufficienti per giustificare un cambio di rotta rispetto al percorso intrapreso con Netflix: un segnale che fotografa il dilemma tra un prezzo più alto e un'operazione percepita come più complessa, contro un accordo già definito con una controparte considerata più solida, ma a un valore per azione inferiore. Dentro questa partita pesa anche il profilo dell'intera famiglia Ellison.
Larry Ellison è un grande finanziatore dell'area repubblicana e viene descritto come vicino a Donald Trump. Suo figlio David guida Skydance e punta a trasformare la società in un gruppo media più integrato, mettendo le mani su uno dei cataloghi più importanti dell'intrattenimento globale. In gioco non ci sono solo i numeri ma anche il controllo di proprietà intellettuali e marchi capaci di alimentare franchising e nuovi prodotti per anni, da Harry Potter a DC. I prossimi passaggi sono la decisione degli azionisti entro la nuova scadenza e la valutazione delle autorità competenti. La partita, che si risolverà nel 2026, resta un confronto tra due idee di consolidamento: da una parte un'operazione concentrata sugli asset a maggiore crescita, dall'altra un'acquisizione totale che punta a tenere insieme l'intero perimetro del gruppo.
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