AGI - Non si conoscerà prima del 29 dicembre quale sarà l’offerta ritenuta ufficialmente migliore per l’acquisizione dell’intero gruppo Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, ex Ilva, tra le due presentate ai commissari: Flacks Group e Bedrock. Si tratta di due fondi di investimento americani. Tutto comunque sembra propendere per Flacks.
Fonti vicine al dossier confermano che la proposta di Flacks presenta “elementi oggettivamente migliori” rispetto a quella di Bedrock, anche se bisognerà specificare come Flacks realizzerà gli impegni annunciati. L’offerta di Bedrock resta comunque in campo almeno per il momento e potrebbe rilanciare prima della scelta della trattativa esclusiva.
Riunioni decisive il 29 dicembre
Il 29 dicembre si riuniranno i comitati di sorveglianza di Ilva e Acciaierie d’Italia, rispettivamente proprietà e gestore degli impianti. Le due terne commissariali indicheranno l’offerta migliore tra le due pervenute per l’intero gruppo. Il parere sarà trasmesso al ministro delle Imprese Adolfo Urso, che autorizzerà la trattativa esclusiva con il soggetto prescelto, probabilmente Flacks Group.
Obiettivi e investimenti annunciati
Il ministro Urso punta a chiudere la cessione dell’ex Ilva nella prima parte del 2026. Flacks, che comprerebbe l’azienda per un euro, ha annunciato 5 miliardi di investimenti, una produzione di 4 milioni di tonnellate di acciaio, 8.500 assunti con proiezione a 10.000, presenza dello Stato al 40% nella nuova società e impegno a riacquistare la quota statale pagandola tra 500 milioni e 1 miliardo.
Cronologia delle gare
Flacks è sceso in campo con la seconda gara lanciata ad agosto, con due step: 26 settembre per le manifestazioni di interesse e 11 dicembre per la presentazione delle offerte. Bedrock aveva partecipato alla prima gara tra luglio 2024 e gennaio 2025. Nelle scorse settimane, una delegazione di tecnici di Flacks ha visitato gli impianti di Taranto.