AGI - La Banca di Spagna ha gestito 56.099 reclami nel 2024, con un aumento del 69% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il livello più alto nei 38 anni di attività del servizio. L’impennata è stata causata dalle richieste dei consumatori per il rimborso delle spese di formalizzazione dei mutui, dichiarate abusive da alcune sentenze.
Nel rapporto annuale pubblicato martedì, il supervisore bancario chiarisce che il 51% dei reclami è legato a questa tematica. Tuttavia, trattandosi di una materia al di fuori delle sue competenze, l’80% delle istanze è stato dichiarato inammissibile.
Nei primi sei mesi del 2025 il fenomeno è tornato ai livelli consueti, con 15.574 reclami. Se il trend sarà confermato, il totale dell’anno in corso potrebbe stabilizzarsi attorno a quota 30.000. Anche la percentuale di inammissibilità si è ridotta al 61%. Le stesse sentenze hanno avuto effetto diretto sull’attività dei servizi clienti delle banche, dove il numero di reclami è raddoppiato.
I mutui si confermano la principale fonte di contestazione: nel 2024 le richieste relative ai prestiti ipotecari hanno superato il totale complessivo del 2023. Seguono le problematiche legate all’uso delle carte (15%) e ai conti correnti, bonifici e addebiti (15%). Il 55% dei reclami riguarda le spese di formalizzazione, mentre il 14% è relativo a operazioni fraudolente. Le richieste per commissioni bancarie rappresentano il 6% del totale, mentre le contestazioni sugli interessi applicati sono aumentate del 17%.
Il tempo medio di gestione delle pratiche è stato di 47 giorni, sei in meno rispetto al 2023. Le province con più segnalazioni sono Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Saragozza e Alicante, che insieme coprono il 53% del totale. La media nazionale è di 12 reclami ogni 10.000 abitanti.
Su 11.062 casi ammessi, il 64% si è concluso favorevolmente per il cittadino. Nel 79% dei casi, le banche hanno accettato il parere dell’autorità, conformandosi spontaneamente o tramite accordo. Le restituzioni ammontano a 5,07 milioni di euro (+16%), con un rimborso medio di 458,72 euro. L’81% dei reclami è stato indirizzato a banche e casse di risparmio nazionali.
Gli istituti che hanno ricevuto il maggior numero di segnalazioni sono: CaixaBank (12.756), BBVA (11.950), Santander (6.713) e Sabadell (3.268).
La Banca di Spagna ha inoltre risposto a 54.529 richieste di consulenza, il 9% in più rispetto al 2023, anche questo un record. L’80% delle risposte è stato fornito entro 20 giorni. Le domande più frequenti hanno riguardato i mutui ipotecari e i servizi dell’autorità stessa.
Infine, la Banca ha raccomandato alle banche di agevolare il recupero di fondi bloccati in operazioni fallite e di facilitare il pagamento delle rate nei conti condivisi, anche quando uno dei titolari è sottoposto a pignoramento. Ha inoltre chiesto più rigore nella verifica dell’identità per evitare frodi.