AGI - Mediobanca approva l'aggiornamento del Piano "One Brand - One Culture" al 2028 e "conferma le linee di sviluppo strategico" del gruppo, prevedendo "un'ulteriore robusta crescita di ricavi, utili, redditività e remunerazione". Nel dettaglio, sono stimati ricavi a oltre 4,4mld (+20% nel triennio), un utile netto a 1,9mld (+45%1 nel triennio), Eps a 2,4 miliardi.
Mediobanca nel Piano aggiornato al 2028 annuncia che distribuirà agli azionisti 4,9 miliardi in 3 anni, di cui 4,5 miliardi in dividendi e il resto con un buyback. Il pay-out è al 100% degli utili ordinari, interamente cash.
L'aumento della distribuzione - spiega Mediobanca - è consentito "dalla maggiore generazione di capitale (280pb annui, +30% da 220pb) derivante dall'elevata redditività e dall'assenza di impatti regolamentari negativi nei prossimi anni".
Nagel, crescita sarà potenziata con Banca Generali
"L'estensione al 2028 del piano "ONE BRAND - ONE CULTURE", dimostra come Mediobanca sia in grado di realizzare, pur in un contesto macroeconomico complesso, un'ulteriore solida crescita di ricavi, utili e redditività, puntando a conseguire i migliori rendimenti di settore, associati a un basso profilo di rischio e di execution nonché a un significativo aumento della remunerazione degli azionisti". Così Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, ha commentato l'aggiornamento al 2028 del Piano strategico del grippo.
"Questo entusiasmante percorso di crescita stand-alone, compiuto rimanendo ancorati alla 'scuola di banca responsabile' radicata nel DNA della Banca - ha proseguito - verrà ulteriormente potenziato dalla combinazione con Banca Generali, operazione in grado di creare un leader Europeo nel Wealth Management per dimensioni, capacita' di crescita e remunerazione degli azionisti, il cui closing è previsto per il prossimo mese di ottobre".
Ops di Mps senza senso industriale e finanziario
Per Mediobanca "il confronto con l'Ops di Mps evidenzia assenza di razionale industriale e finanziario e forti rischi di esecuzione". Lo scrive il gruppo nell'aggiornamento al 2028 del Piano "One Brand - One Culture".
L'offerta di scambio di Mps per gli azionisti Mediobanca è priva di razionale industriale e finanziario ed e' caratterizzata da evidenti elevati rischi di esecuzione per avere la realta' aggregata un profilo di banca commerciale di medie dimensioni indifferenziata, a elevato assorbimento di capitale, altamente sensibile al contesto macroeconomico, senza rafforzamento in alcuno dei segmenti di attività di Mediobanca e rimanendo viceversa immutati i rischi insiti nel bilancio di Mps. Inoltre per la riduzione a doppia cifra dell'Eps, per le limitate sinergie da funding, la presenza di cospicue dissinergie di ricavo e la sostanziale assenza di reali sinergie di costo; prevedibile invece l'emergere di un cospicuo costo di retention legato ai promotori finanziari e ai private & investment bankers.
Inoltre, la banca segnala la difficoltà di stimare livelli di ROTE, CET1 e quindi pay-out sostenibili della nuova entità per le criticità legate alla tenuta del franchise, per le componenti non ricorrenti presenti nel bilancio Mps (fiscalità e rischi legali), per l'elevata sensitivity ai tassi di interesse e al rischio di credito soprattutto per le SMEs; la difficoltà a usare le DTA nell'ammontare e nei tempi ipotizzati; la non comparabilità della politica di remunerazione degli azionisti che è a rischio di esecuzione basso in Mediobanca ed elevato in Mps per effetto delle predette difficoltà di integrazione; il forte sconto implicito nel prezzo dell'offerta rispetto al valore intrinseco di Mediobanca, delle sue attivita', nonche' delle sue prospettive di crescita e di creazione di valore.