AGI - Nel 2024 i lavoratori domestici con almeno un contributo versato all'Inps sono stati 817.403, in flessione per il terzo anno consecutivo (-3% rispetto al 2023). Dopo gli incrementi registrati nel biennio 2020-2021, dovuti alla regolarizzazione spontanea legata al lockdown e al decreto sull'emersione di rapporti di lavoro irregolari, si registra tra il 2021 e il 2024 una perdita di circa 158mila lavoratori. è il dato che emerge dall'Osservatorio Lavoratori Domestici, presentato durante il convegno "Il lavoro domestico in Italia: una risorsa strategica per il welfare e l'economia".
Nel 2024 la quota di badanti è stata del 50,5%, superando per la prima volta la quota colf (49,5%). L’Attività di colf è per lo più svolta da lavoratori italiani e da quasi tutti i lavoratori stranieri, a eccezione di quelli provenienti dall'Europa dell'Est, dall'Asia Medio Orientale, dal Nord Africa, dall'America del Sud e Centrale, che svolgono per lo più il lavoro di badanti.
Il trend decrescente del numero complessivo dei lavoratori domestici è più marcato tra i maschi (-7%) rispetto alle femmine (-2%). La composizione per genere evidenzia una netta prevalenza di donne (pari all'89%, livello che caratterizzava gli anni pre-pandemia) mentre la componente maschile è pari all'11%. In valore assoluto le donne sono 726.589 e gli uomini sono 90.814. Il Nord-Ovest è l'area geografica con il maggior numero di lavoratori (30,7%), seguita dal Centro con il 27,6%, dal Nord-Est con il 19,9%, dal Sud con il 12,2% e dalle Isole con il 9,6%.
Le regioni con più lavoratori domestici
La regione con il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia con 158.378 lavoratori (19,4%), seguita dal Lazio (14,1%), dalla Toscana (8,8%) e dall'Emilia Romagna (8,5%). In queste quattro regioni si concentra poco più della metà dei lavoratori domestici in Italia.
Le retribuzioni delle badanti
Tra i lavoratori domestici la classe d'età "55-59 anni" è quella con la maggior frequenza, con un peso pari al 18,6% del totale, mentre il 25,7% ha un'età pari o superiore ai 60 anni e solo l'1,5% ha un'età inferiore ai 25 anni. L'analisi dei dati sulle retribuzioni nel 2024 conferma che, contrariamente a quanto accade per altre categorie di lavoro, le lavoratrici domestiche in media hanno una retribuzione più alta rispetto agli uomini, rispettivamente 7.800 euro contro 7.500. La retribuzione oltre che per sesso di differenzia anche per tipologia di lavoro: l'attività di badante presenta retribuzioni mediamente più alte del 29% rispetto all'attività di colf.
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