AGI - È un momento delicato per Elon Musk, il fondatore di Tesla. Nonostante il presidente della società Robyn Denholm abbia smentito la notizia secondo cui il cda starebbe cercando di sostituirlo alla guida del timone, il fatto che Donald Trump abbia ammesso la necessità che il patron debba concentrarsi maggiormente sulla sua azienda, lo mette di fatto di fronte all’opportunità di fare un passo indietro. Ne sono convinti gli analisti, i quali riconoscono comunque il fatto che il presidente americano abbia invitato il multimiliardario a rimanere nel suo team e che qualsiasi mossa del consiglio di amministrazione per estromettere Musk sarebbe sconvolgente, dato il ruolo carismatico che il 53enne riveste all'interno del gruppo e la sua quota azionaria.
La notizia che il cda di Tesla starebbe contattando dei cacciatori di teste per la ricerca di un nuovo amministratore delegato, riportato dal Wall Street Journal, è stata subito smentita da Denholm che in un post su X ha precisato: "Nella giornata di oggi, alcuni media hanno erroneamente riportato la notizia secondo cui il consiglio di amministrazione di Tesla avrebbe contattato alcune società di reclutamento per avviare la ricerca di un nuovo amministratore delegato".
Musk: "Tutto falso"
Per il presidente della società, "è assolutamente falso" e anzi "il CEO di Tesla è Elon Musk e il consiglio di amministrazione ha piena fiducia nella sua capacità di continuare a portare avanti l'entusiasmante piano di crescita". Secondo il Wsj, la volontà del cda sarebbe in realtà la risposta al crollo delle vendite della casa automobilistica e all'impegno di Musk con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Settimane fa Musk, secondo fonti del Financial Times, aveva avuto scontri con membri del gabinetto di Trump e aveva quindi lasciato il suo ufficio vicino alla Casa Bianca. Una conferma indiretta era venuta, mercoledi' scorso, dal capo dello staff di Trump, Susie Wiles, che al New York Post ha ammesso che Musk non è presente fisicamente alla Casa Bianca, ma che "in realtà non ha molta importanza".
Ieri stesso Donald Trump ha invitato Elon Musk a rimanere nel suo team: "Puoi restare quanto vuoi" ma, ha osservato, "a un certo punto vuole tornare alle sue auto".
Elon Musk è diventato amministratore delegato di Tesla nel 2008, supervisionando l'ascesa dell'azienda che è diventata una delle più quotate in borsa, e da quando ha preso il controllo, la Doge ha condotto una campagna contro i posti di lavoro dei funzionari federali, eliminandone migliaia, e ha tagliato i sussidi federali. Diverse agenzie governative statunitensi sono state smantellate o private della maggior parte delle loro capacita' operative, in particolare l'Agenzia per gli aiuti umanitari USAID.
"Ci avete dato un grande aiuto", ha dichiarato Donald Trump. "Avete aperto gli occhi a molte persone su cio' che era possibile realizzare". In realtà, diverse indagini dei media hanno messo in discussione gli importi pubblicati da Doge, ritenendoli sopravvalutati. Ad esempio, secondo il sito dell'Universita' della Pennsylvania, il bilancio del governo federale e' aumentato del 5,9% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2024, una tendenza che si e' addirittura accelerata nelle ultime settimane. "Hai sacrificato molto e sei stato trattato in modo molto ingiusto", ha detto Donald Trump rivolgendosi al multimiliardario. "A loro piace bruciare le mie auto, il che non e' fantastico", ha replicato Elon Musk con un sorriso sulle labbra. Ma sono anche in molti a pensare che non uscira' presto di scena.