AGI - S&P Global Ratings ha alzato i rating sovrani a lungo termine in valuta estera e locale dell'Italia da BBB a BBB+ e ha confermato i rating a breve termine ad A-2. L'outlook è stabile.
"Il giudizio di S&P premia la serietà dell'approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione". Lo afferma il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti commentando il giudizio espresso oggi dall'agenzia di rating Standard and Poor.
L'aggiornamento del rating dell'Italia, annota S&P, "riflette il miglioramento delle riserve economiche, esterne e monetarie dell'Italia in un contesto di crescenti venti contrari a livello globale, nonché i graduali progressi compiuti nella stabilizzazione delle finanze pubbliche dall'inizio della pandemia".
Come conseguenza degli elevati tassi di risparmio interno e della resilienza delle esportazioni, specifica l'agenzia di rating: "la posizione creditoria netta dell'Italia nei confronti dell'estero si è aggravata negli ultimi cinque anni, attestandosi a circa il 15% del PIL alla fine del 2024, rispetto al saldo prossimo al pareggio registrato nel periodo precedente la pandemia globale".
Nello stesso periodo, il credito al settore privato non finanziario "è diminuito, migliorando i già solidi bilanci di famiglie e imprese, con la posizione patrimoniale netta delle famiglie italiane attualmente superiore a 5 volte il PIL".
Queste riserve, per S&P, "mettono l'Italia in una posizione più forte per fronteggiare l'aumento dei dazi statunitensi sulle merci dell'UE, poiché è improbabile che l'erosione dei surplus delle partite correnti nel periodo 2025-2028 inverta questa tendenza".