Nel secondo trimestre del 2020 i dividendi a livello mondiale sono diminuiti del 22%, con un calo ancora più marcato in Europa, per gli effetti della pandemia Covid-19 sulle aziende.
Secondo il rapporto della società di gestione Janus Henderson Investors, il crollo dei dividendi è il più pesante dalla crisi finanziaria globale.
I dividendi globali sono diminuiti di 108,1 miliardi di dollari a 382,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre.
In Europa i dividendi sono diminuiti del 45%, nel Regno Unito del 54%. In Francia sono scesi al minimo da "almeno un decennio": nella prima metà dell'anno, le 37 società dell'indice Cac 40 che hanno già pubblicato i loro risultati semestrali, hanno accumulato - secondo un calcolo effettuato da Afp - 400 milioni di euro di perdite nette, contro 44 miliardi di euro di profitti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Riduzione più contenuta per le società canadesi, svizzere e giapponesi.
I settori più colpiti dalla crisi e che hanno tagliato di più i dividendi sono quelli della "finanza" e dei "consumi ciclici". Al contrario, le aziende della salute e della comunicazione hanno mantenuto le remunerazioni.
Per l'intero 2020, Janus Henderson Investors prevede un calo dal 17% al 23% dei dividendi globali, per un importo totale compreso tra 1.100 miliardi e 1.180 miliardi di dollari.