Fim Cial, Fiom Cgil e Uilm interrompono le relazioni industriali con ArcelorMittal. Lo annuncia ad AGI Antonio Talò, segretario Uilm, dopo il consiglio di fabbrica di questa mattina, riunitosi per un punto di situazione dopo la call conference di ieri mattina con i ministri Stefano Patuanelli (Mise), Roberto Gualtieri (Mef) e Nunzia Catalfo (Lavoro). Riassumendo le decisioni del consiglio di fabbrica di oggi, Talò spiega che "sarà subito chiesta una convocazione al presidente della regione Puglia, al sindaco di Taranto e ai sindaci della provincia per capire cosa la politica regionale e locale intende fare in merito al grave nodo di ArcelorMittal".
"Chiediamo che la politica esca dall'ambiguità e sia finalmente chiara, ci faccia capire quale e' il suo orientamento e cosa è disposta a fare nel concreto", afferma il sindacalista: "Visto che ArcelorMittal le relazioni industriali le effettua come e quando gli pare, con un modo assolutamente non condivisibile per noi, da oggi interrompiamo qualsiasi tipo di relazione industriale e non ci confronteremo piu' con ArcelorMittal. Vorrà dire che ogni qualvolta si determineranno problemi in fabbrica, gli segnaleremo direttamente o agli enti ispettivi oppure al ministero".
"Per l'immediato futuro - rileva Talò -,dopo il confronto di ieri con i tre ministri, attendiamo dal Governo l'altra convocazione che Patuanelli ci ha detto che potrà forse arrivare la prossima settimana dopo che il Governo avrà fatto un passaggio con ArcelorMittal. Sia pero' chiaro - aggiunge - che se anche la nuova convocazione diventa la fotocopia di ieri, un incontro che noi giudichiamo inconcludente e insoddisfacente, siamo pronti a mobilitarci subito sia sul piano locale che sul piano nazionale. Vedremo come fare, penseremo le modalità organizzative - conclude Talo' della Uilm -, certo e' che il sindacato si farà sentire e alzerà la voce contro gli oltre 3mila esuberi dichiarati da ArcelorMittal".