Si chiamano “stock pickers”, ovvero “selezionatori di azioni”. In una società di investimenti, sono gli uomini che, prendendo in considerazione una serie sterminata di variabili, cercano di comprendere quali siano i titoli più redditizi sui quali puntare e quale sarà l’evoluzione del loro prezzo. Sono le “teste d’uovo” delle sale di trading. Alcune, come Peter Lynch di Fidelity, sono vere e proprie rockstar della finanza. E il loro ruolo sta diventando sempre più obsoleto. Perché l’analisi sistematica di una grande quantità di dati e la minimizzazione del relativo margine di errore sono un lavoro che i computer fanno molto meglio degli esseri umani. L’automatizzazione del trading è una realtà consolidata già da tempo. Quest’anno gli hedge fund digitali sono entrati per la prima volta nella lista dei ‘best performer’ di Rothschild, conquistando la terza, la quinta e la ventesima posizione. Il passo annunciato in questi giorni da BlackRock, il maggiore fondo di investimento mondiale, è però senza precedenti per scala e ambizioni.
Le ragioni del boom dell'algo-trading
Il “peccato originale” risale al 2009, quando il colosso statunitense rilevò gli Exchange Traded Fund (Etf) di Barclays, senza sapere nemmeno bene che farne. Gli Etf sono fondi di investimento a “gestione passiva”, ovvero legati all’andamento di un indice, laddove la “gestione attiva” vede una società elaborare una complessa strategia di investimento in un determinato arco temporale. Come intuibile, i fondi a gestione passiva poggiano maggiormente sull’automatizzazione e richiedono risorse umane ed economiche decisamente inferiori a quelli a gestione attiva. E ciò significa costi incomparabilmente più bassi per l’investitore, oltre che rischi minori grazie a modelli di calcolo sempre più sofisticati. Queste le ragioni dell’autentico boom conosciuto dagli Etf negli ultimi anni, boom che ha portato il numero uno di BlackRock, Laurence D. Fink, a decidere di fondere l’11% dei propri fondi a gestione attiva con Etf o altre divisioni della società incentrate sul trading algoritmico. La quantità di attività in gestione mobilitate dall’operazione è pari a 30 miliardi di dollari, 6 dei quali finiranno nella cassaforte di una società tutta nuova chiamata BlackRock Advantage Funds, il prodromo di quello che potrebbe essere il vero futuro del gruppo. Il piano di ristrutturazione costerà 89 posti di lavoro, 53 dei quali tra gli “stock pickers”. Molti “money manager” resteranno al loro posto ma solo in qualità di consulenti.
Di fronte ai 'big data' l'uomo non può competere con la macchina
A fare la differenza è sempre la capacità di elaborare con rapidità ed efficienza i ‘big data’, un campo nel quale il cervello umano non potrà mai competere con l’intelligenza artificiale, anche solo per la necessità biologica di riposare. Non solo, con l’imporsi di internet gli stessi dati sono a disposizione di tutti, un problema che non si poneva al trader degli anni ’80. “Con la democratizzazione dell’informazione è diventata più dura per la gestione attiva”, ha spiegato Fink in un’intervista al ‘New York Times’, “dobbiamo cambiare l’ecosistema, ovvero appoggiarci di più sui big data, sull’intelligenza artificiale , i fattori e i modelli, sia nelle strategie quantiche che in quelle tradizionali”.
L’accelerazione di BlackRock è dovuta anche alla concorrenza di Vanguard, che ne insidia il trono forte della sua storia di pioniere dell’algo-trading. Uno sguardo al bilancio di questa società ci aiuta a comprendere le proporzioni del deflusso di denaro dai fondi a gestione attiva a quelli a gestione passiva. Lo scorso anno 423 miliardi di dollari sono usciti dalle casse dei primi e 390 miliardi sono stati affidati ai secondi. Una torta della quale Vanguard è riuscita ad accaparrarsi una fetta da 277 miliardi di dollari, quasi tre volte il flusso in entrata di BlackRock. La vecchia maniera delle persone sedute in una stanza a scegliere le azioni, pensando di essere più sveglie della persona a fianco, non funziona più”, è la chiosa di Fink, “sono acque tempestose per i manager della gestione attiva ma noi di BlackRock siamo una portaerei e disegneremo la nostra strada su questi mari”.
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