Roma - Con oltre 100 milioni di euro, l'Antitrust ha sanzionato i principali operatori della distribuzione automatica e semi-automatica (il cosiddetto vending) di alimenti e bevande e la loro associazione di categoria. In particolare, spiega una nota, l'Autorita' ha accertato l'esistenza di un'intesa anticoncorrenziale - in violazione dell'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea - tra le societa': Gruppo Argenta; D.a.em. e le sue controllate Molinari, Dist.Illy, Aromi, Dolomatic e Govi (Gruppo Buonristoro); Ge.s.a, Gruppo Illiria, Ivs Italia, Liomatic, Ovdamatic, Sogeda, Sellmat, Se.ri.m., Supermatic e l'associazione Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica).
L'accordo, volto a mantenere alto il livello dei prezzi e a preservare la redditivita' delle imprese di gestione, prevedeva la ripartizione del mercato e della clientela, nonche' il coordinamento in materia dei prezzi di vendita.
Le imprese di gestione parti del procedimento si definivano reciprocamente 'concorrenti amici', astenendosi dal presentare offerte l'una ai clienti dell'altra anche in occasione di gare, per effetto di un 'patto di non belligeranza'. L'intesa prevedeva un meccanismo di compensazione per restituire ai 'concorrenti amici' clienti di valore equivalente (in termini di erogazioni) a quelli eventualmente sottratti nell'ambito dell'attivita' commerciale di ciascuna impresa.
Il coordinamento in materia di prezzi ha coinvolto direttamente anche l'associazione di categoria (Confida), in particolare, nel frenare condotte aggressive di prezzo da parte del mercato in occasione di eventi esterni (come, per esempio, l'adeguamento all'incremento dell'aliquota Iva dal 4 al 10% sui prodotti venduti mediante distributori automatici disposta dal D.L. 63/2013) che rischiavano di mettere in pericolo l'equilibrio collusivo raggiunto dalle parti. Confida e' stata, infatti, un tassello essenziale a questo fine per l'estesa portata dei suoi interventi (circolari, comunicati stampa, incontri sul territorio, eccetera), nei confronti della generalita' dei gestori operanti nel mercato nazionale. (AGI)