(AGI) - Roma, 13 feb. - Calano gli infortuni sul lavoro nel 2015 ma, dopo un decennio, tornano ad aumentare i morti. In totale, riferisce l'Inail, l'anno scorso si sono avute 632.665 denunce, con una riduzione del 3,9% rispetto al 2014. Le denunce di infortunio mortale sono state invece 1.172, contro le 1.009 di un anno prima. Tra queste ultime, il maggior incremento, si evince dai dati pubblicati nella sezione Open Data del sito dell'istituto, si e' avuto nei settori fabbricazione dei macchinari (da 4 a 15), costruzioni (da 106 a 132), trasporto e magazzinaggio (da 74 a 91) attivita' dei servizi di alloggio e ristorazione (da 18 a 27). L'analisi per classi d'eta' evidenzia un notevole aumento tra i 60 e i 64 anni (+42,2%). Da ricordare che i dati riguardano sia gli infortuni "in occasione del lavoro" che quelli "in itinere" e alle denunce segue l'accertamento. Per quanto riguarda le malattie professionali, le denunce sono state 58.998, con un aumento del 2,6% rispetto al 2014. La distinzione per genere conferma l'andamento crescente per maschi (+3,6%) e femmine (+0,4%). L'analisi territoriale evidenzia una forte diminuzione nelle province autonome di Trento (-14,6%) e Bolzano (-17,3%), in Basilicata (-10,4%) e Emilia Romagna (-6,8%). Si rileva invece un aumento significativo in Molise (+23,3%), Puglia (+14,8%), Veneto (+14,4%), Lazio (+10,1%) e Sicilia (+9,8%). Le malattie piu' numerose sono quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (35.237 con un incremento del 5,4%), del sistema nervoso (6.378 in calo dello 0,7%), dell'orecchio e dell'apofisi mastoide (4.835 in crescita del 1,9%), del sistema respiratorio (3.263 in crescita dello 0,8%) e i tumori (2.617 in diminuzione del 6,5%). (AGI) Mau