(AGI) - Roma, 21 ago. - Chiusura in forte calo per le borseeuropee, zavorrate dai timori per la frenata dell'economiacinese rafforzati dai dati negativi sul manifatturiero. Apesare anche i bassi prezzi del petrolio, le incertezze dellaFed sui tassi e l'instabilita' politica in Grecia. Laperformance peggiore e' quella di Parigi che cede il 3,19%;Londra perde il 2,83%. Francoforte va giu' del 2,95% e Madriddel 2,98%. Ultima seduta settimanale da dimenticare per la Borsa diMilano che ha chiuso in forte calo, e sui minimi di giornata,una sessione sempre negativa, a parte un tentativo di recuperoa fine mattinata. Piazza Affari, in linea con il resto deimercati europei, continua a essere penalizzata dallapreoccupazione degli investitori per l'andamento dell'economiacinese, cui si aggiunge l'incertezza politica in Grecia dopo ledimissioni di Tsipras. Il bilancio finale ha visto il Ftse Mib cedere il 2,83% eperdere cosi' quota 22mila punti (21.746); All Share -2,78%. Particolarmente bersagliato dalle vendite il compartofinanziario; mentre si e' salvato il titolo Saipem, l'unicablue chips a chiudere con il segno positivo. Pesanti ribassi inparticolare per i bancari, con Bpm a -4,56%, Mediobanca -4,65%,Intesa Sanpaolo -3,6%, Unicredit -3,49%. Tra gli assicurativiGenerali -3,08%, nel risparmio gestito Mediolanum -2,08%. Saipem, reduce dai minimi degli ultimi sei mesi, e' statol'unico titolo in positivo del listino principale con un+0,54%. Tra gli altri energetici, Enel -2,07%, Eni -2,72%. Negativi anche gli industriali (Fca -1,36%, Finmeccanica-2,36%) e il lusso, con Tod's a -0,94%, Ferragamo -1,76% eLuxottica -2,69%. Telecom Italia in calo dell'1,14% a quota1,124 euro per azione. (AGI).