(AGI) - Roma, 6 lug. - Eni ha avviato la produzione delgiacimento giant a gas di Perla, situato nel Golfo delVenezuela a circa 50 chilometri dalla costa. L'attivita' e'partita attraverso il primo pozzo di produzione, attualmente infase di clean up. Il giacimento e' situato nella licenza Cardon IV, operatadalla societa' "Cardon IV S.A.", partecipata pariteticamente daEni (50%) e da Repsol (50%). Perla e' il piu' grande giacimentoa gas scoperto nell'offshore dell'America Latina e la primascoperta a gas messa in produzione nell'offshore del Venezuela.Questo risultato e' stato possibile grazie alla stretta eproficua collaborazione fra il ministero del Petrolio e delleMiniere del Venezuela, la compagnia di Stato venezuelana PDVSA,Cardon IV e i suoi azionisti. "Eni raggiunge un altro importante risultato con la messain produzione del campo offshore di Perla, in linea con i tempipresentati al mercato a marzo in occasione della StrategyPresentation", ha commentato l'ad di Eni, Claudio Descalzi."Perla rappresentava per Eni uno dei progetti di start up piu'significativi del 2015, e il risultato odierno conferma lavalidita' del nostro modello di sviluppo per fasi che ci haconsentito di arrivare alla produzione con un time to market altop del settore", ha aggiunto. Perla ha attualmente un potenziale di 480 miliardi di metricubi di gas in posto (3,1 miliardi di barili di olioequivalente), con potenziale addizionale. Il giacimento,composto da rocce calcaree di eta' Mio-Oligocenica coneccellenti caratteristiche, e' situato a circa 3.000 metrisotto il fondo del mare, in una profondita' d'acqua di 60metri. I pozzi con le migliori caratteristiche produttiveavranno portate di oltre 4,2 milioni di metri cubi di gas algiorno (Mmc/g) ciascuno. Lo sviluppo di Perla e' stato pianificato in tre fasi perridurre i tempi di sviluppo ("time to market") e diluire gliinvestimenti: la Fase 1 (Early Production) ha un plateau diproduzione di circa 13 Mmc/g (pari a circa 40.000 barili diolio equivalente in quota Eni) incrementato dagli 8,4 Mmc/gpianificati inizialmente, la Fase 2 prevede un plateau di circa23 Mmc/g dal 2017 (pari a circa 73.000 boed in quota Eni) e laFase 3 un plateau finale di circa 34 Mmc/g dal 2020(corrispondenti a circa 110.000 boed in quota Eni). Il piano di sviluppo comprende la posa a mare di quattropiattaforme collegate da un gasdotto di 30" ad una unita'centrale di trattamento (Central Processing Facility) ubicata aterra a Punto Fijo (nella penisola di Paraguana') el'esecuzione di 21 pozzi di produzione. Nella CPF sono statiinstallati due impianti con una capacita' di trattamentorispettivamente di 4,2 e 8,4 Mmc/g. Lo sviluppo del campo, scoperto a fine 2009, e' statoportato a termine in soli 5 anni, un tempo che si posiziona frai migliori nel settore. Questa eccellente performance e' stataottenuta grazie all'utilizzo di moduli prefabbricati per lacostruzione degli impianti di trattamento a terra, perminimizzare i lavori di costruzione. Cardon IV ha firmato un Gas Sales Agreement con PDVSA perle tre fasi di produzione, fino al 2036. Il gas verra'principalmente utilizzato da PDVSA nel mercato domestico. In Venezuela, Eni e' presente anche nel campo ad oliopesante di Junin-5 (PDVSA 60%, Eni 40%), ubicato nella Fajadell'Orinoco, che contiene 35 miliardi di barili in postocertificati. La produzione di Junin-5 e' iniziata a marzo 2013.Eni detiene inoltre una partecipazione nella societa' mistaPetroSucre (PDVSA 74%, Eni 26%) che opera il campo offshore diCorocoro. La produzione attuale di Eni nel Paese e' di circa12.000 boed e superera' i 50.000 boed a fine anno,principalmente grazie alla crescita della produzione di Perla.(AGI).