(AGI) - Roma, 13 ott. - L'Istat stima per l'Italia unariduzione del Pil dello 0,3% nel 2014, con un -0,1% nel terzotrimestre e un +0,1% nel quarto. E' quanto riferisce, inun'audizione alla Camera, il presidente dell'Istituto GiorgioAlleva, secondo il quale il bonus da 80 euro portera' ad unariduzione dei poveri nel 2015 e una riduzione permanente deicontributi sociali a carico dei datori di lavoro consentira'agli occupati di crescere dell'1,6% a partire dal terzo annodall'attuazione della misura. Intanto sulla nota diaggiornamenyo al Def si pronuncia il vicedirettore diBankitalia, Giorgio Signorini, secondo il quale "le previsioniincluse nella Nota, pur se nel complesso condivisibili,presentano rilevanti rischi al ribasso". In particolare "nonappare scontata" la ripresa degli investimenti "alla luce dellapersistente debolezza degli indicatori di fiducia delleimprese". Inoltre "sono possibili sviluppi internazionali menofavorevoli" e persiste la "debolezza dei mercati immobiliari edel lavoro". Secondo Bankitalia "nel terzo trimestre il Pilpotrebbe aver segnato un'ulteriore flessione", mentre "la spesadelle famiglie e' in lieve crescita, le esportazioni ristagnanoe le prospettive per l'accumulazione del capitale sonodiventate meno favorevoli". In questo quadro, per rafforzare lafiducia "e' necessario ridurre la spesa pubblica e latassazione" e "attuare una significatica ricomposizione delbilancio pubblico, riducendo gli sprechi e privilegiando lespese che, come quelle per le infrastrutture" favoriscono lacrescita economica. "Nell'ambito delle regole di bilancio -precisa Signorini - vi sono margini di flessibilita' chepossono essere sfruttati con attenzione", anche se "e'necessario non fare passi indietro nei progressi fin quiraggiunti nell'aggiustamento dei conti pubblici che deveproseguire". Secondo Bankitalia "il rallentamento del processodi riequilibrio puo' aiutare a evitare una spirale recessivadella domanda; poiche' porta nell'immediato a un maggioreaccumulo di debito pubblico, si giustifica se i margini dimanovra che consente sono utilizzati per rilanciare la crescitae innalzare il potenziale di sviluppo dell'economia nel mediolungo termine". Inoltre "e' importante procedere con decisionee speditamente" sulle privatizzazioni "facendo anche tesorodelle esperienze di altri paesi affinche' il piano vengarispettato e se ne valuti una possibile accelerazione". (AGI).