Roma - Migliaia di agricoltori della Coldiretti, con i trattori sono arrivati a Roma "per difendere l'identita' alimentare nazionale che rischia di sparire dalle strade e dalla piazze delle citta' italiane dove ha rappresentato per secoli un valore aggiunto inestimabile dal punto di vista storico, culturale e turistico". La protesta e' contro i prodotti "dal kebab al sushi, dalla frutta esotica a quella fuori stagione ma anche le caldarroste congelate durante tutto l'anno" che si trovano ovunque, "mentre - denunciano gli agricoltori - per il baccala' fritto da passeggio a Roma, l'intruglio della Versilia o il panino e milza a Palermo i turisti sono costretti a cercare su internet o nelle guide". Fuori dal PalaTiziano in Piazza Apollodoro sono arrivati curiosi Apecar che distribuiscono dal "Cuoppo" all'Agripanino di Chianina dall'Umbria ma nei diversi chioschi regionali ci sono anche le vere olive ascolane doc dalle Marche, pane e panelle ed arancini dalla Sicilia, gli arrosticini dall'Abruzzo, i primi peperoni cruschi da snack lucani, il gelato contadino e molte altre curiosita' locali.
Non manca l'innovazione nella tradizione con la preparazione di originali "pozioni naturali", dalla top ten della centrifuga che abbronza fino agli agriaperitivi afrodisiaci e agli esplosivi cocktail contadini. Sono pronte per essere distribuite le "agribag", pratici contenitori innovativi per il consumo itinerante che consentono di non buttare via niente e tagliare gli sprechi. "#iomangioitaliano", "basta inganni, scegli l'Italia", "stop ai falsi cibi" sono alcuni delle richieste che si leggono sui cartelli e sugli striscioni. E' gia' arrivato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e si attendono il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone, il presidente della Giunta regionale del Lazio Nicola Zingaretti e il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti. (AGI)