Intesa Sanpaolo entra nel capitale di MatiPay, startup fintech nata dalla divisione Internet of things di Sitael, del Gruppo Angel, con un investimento nel capitale sociale di 7 milioni. L’annuncio è arrivato oggi durante un evento sull'innovazione ospitato presso la sede Sitael, a Mola di Bari.
MatiPay, fondata da Matteo Pertosa, ha sviluppato un nuovo sistema di pagamento che consente di acquistare in contanti servizi e prodotti online, utilizzando la rete fisica dei lettori di banconote e delle gettoniere delle 'vending machine'. Una soluzione di trasformazione digitale dell’industria della distribuzione automatica che consentirà di sostituire l’attuale chiavetta 'fisica' con un portafogli digitale installato sullo smartphone, ricaricabile sia con i contanti inseriti nei distributori, sia attraverso carta di credito.
Con questa operazione, fa sapere il gruppo in una nota, la banca "si attende importanti sinergie nel canale mobile e nell’integrazione dei servizi di pagamenti digitali utilizzabili attraverso smartphone". L’operazione è stata realizzata attraverso il veicolo di corporate venture capital Neva Finventures, che fa capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center e che investe in società fintech e in startup che intendono entrare in nuovi mercati.
“Riteniamo che l'innovazione sia un elemento chiave per garantire la competitività del sistema economico – afferma Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo – e il Corporate Venture Capital, nell’ ecosistema degli innovatori, è un modello di crescita globale, che valorizza la tecnologia e l’iniziativa imprenditoriale, soprattutto dei più giovani. MatiPay ne è l’esempio".
“Le risorse finanziare messe in campo, aiuteranno il percorso di crescita internazionale di MatiPay – afferma Matteo Pertosa, CEO di Sitael e MatiPay -. Abbiamo scelto Intesa Sanpaolo sia per la partnership industriale, sia per la sintonia che abbiamo ritrovato nei valori manageriali, che fanno di Intesa una banca che affianca l’ecosistema imprenditoriale nella crescita dell’economia reale”.