Così Eni e Undp coopereranno per sostenere sviluppo sostenibile in Africa

La partnership è la prima di questo genere tra l’United nations development programme e una compagnia energetica globale. Claudio Descalzi: "Migliorare l'accesso all'energia è al centro dei nostri valori"

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Foto: twitter.com 
 Descalzi (Twitter)

Eni e Undp (United Nations Development Programme) coopereranno per migliorare l'accessibilità a un'energia sostenibile in Africa e per contribuire al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite. La partnership è la prima di questo genere tra l’Undp e una compagnia energetica globale. Il Memorandum of Understanding (Mou) è stato firmato oggi dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e dall’administrator di Undp, Achim Steiner, durante una cerimonia ufficiale ospitata dalla Rappresentanza Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, a margine della 73a Assemblea Generale dell’Onu.      

"Migliorare l'accesso all'energia, soprattutto in Africa, è al centro dei nostri valori e ora è parte integrante del nostro business. Oltre la metà dei nostri investimenti sono in Africa; contribuiscono a promuovere lo sviluppo locale e a incrementarne il potenziale. L'accordo di oggi, il primo per il settore energia, testimonia la credibilità del nostro impegno e la solidità del nostro modello di business", ha dichiarato Claudio Descalzi.

I primi Paesi coinvolti

Secondo l’accordo, Eni svilupperà iniziative di business per incrementare l'accesso all'energia pulita nel continente e Undp utilizzerà la sua estesa rete di contatti in più di 170 Paesi per promuovere un quadro favorevole alla messa in atto del partenariato e per valutarne l'impatto di sostenibilità sulle comunità locali. Angola, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Gabon, Ghana, Kenya, Mozambico, Nigeria e Tanzania sono i primi paesi d’intervento previsti dalla partnership.      

“Il settore privato è un partner strategico che può aiutare nella realizzazione della nostra ambizione di sviluppo inclusivo, come delineato nell’Agenda 2030 e nel Sustainable Development Goal numero 17”, ha detto Achim Steiner. “L’expertise combinata di Undp ed Eni, la loro capacità di innovazione e le loro reti sul territorio possono rendere possibile un migliore accesso ad un’energia sostenibile in Africa”, ha proseguito. “Questa partnership dimostra come possiamo lavorare insieme per raggiungere i Sustainable Development Goals, e in special modo il numero 17 sulle partnership, il 13 sul clima, il 12 sul consumo sostenibile, ma soprattutto il numero 7, sull’energia accessibile e pulita”. 

Steiner ha aggiunto che Undp lavorerà per assicurare il successo della partnership nell’accelerare l’accesso a risorse energetiche sostenibili per raggiungere gli obiettivi sociali e ambientali dell’Agenda 2030.

La domanda è destinata crescere

La domanda di energia in Africa è destinata a crescere, spinta da una rapida urbanizzazione e sviluppo economico, come riconosciuto dall'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e in particolare dall'SDG 7, che prevede un accesso universale a servizi energetici affidabili, convenienti e moderni, compresi combustibili e tecnologie pulite.      

I progetti Eni includeranno la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici (PV, compresi i sistemi galleggianti), parchi eolici, soluzioni ibride off-grid, riforestazione e soluzioni di clean cooking. Undp, da parte sua, lavorerà per incrementare la consapevolezza in materia di energia pulita e modelli di business sostenibili e per fornire formazione nelle comunità destinatarie dei progetti.      

"Nel 2017, Eni ha destinato ai mercati interni di 14 Paesi africani 56 miliardi di metri cubi di gas. A oggi, la compagnia ha investito circa due miliardi di dollari nell'Africa subsahariana per la costruzione e ristrutturazione di centrali e reti elettriche, fornendo elettricità a oltre 18 milioni di persone. Adesso stiamo anche effettuando nuovi investimenti nell'energia rinnovabile in diverse aree del continente," ha spiegato Claudio Descalzi.      

Il Mou tra Eni e Undp segue l’inaugurazione del Centro per il clima e lo sviluppo sostenibile a Roma, nel settembre 2017, sotto l'egida congiunta del Ministero dell'Ambiente italiano e della Fao per facilitare lo scambio di informazioni a sostegno dello sviluppo sostenibile in Africa. 



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