"Il modello cui tendere è l'Estonia". Almeno per il digitale 
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"Il modello cui tendere è l'Estonia". Almeno per il digitale 

"Il modello cui tendere è l'Estonia". Almeno per il digitale

Paolo Fiore
Diego Piacentini Amazon (Agf) 
 Flavio Lo Scalzo / AGF - Diego Piacentini Amazon (Agf) 
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Soliti ostacoli e nuove soluzioni

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Il modello Estonia

 Un altoparlante in legno realizzato da un gruppo di studenti di architettura estoni
TONU TUNNEL / AFP -  Un altoparlante in legno realizzato da un gruppo di studenti di architettura estoni

Hack.Developers? Esperienza da rifare

“L'agenda digitale spiegata a mia madre”

Il modello a cui tendere? Diego Piacentini non ha dubbi: "è l'Estonia". Il commissario straordinario del governo per l'attuazione dell'Agenda digitale fa l'elenco degli ostacoli incontrati in questi dodici mesi di lavoro e se la prende con chi punta sempre il dito contro leggi e normative. "Spesso si dice che bisogna cambiare le norme per digitalizzare i processi, condividere i dati, creare soluzioni tecnologiche" dice, “in verità nella maggior parte dei casi esistono già le condizioni normative, ma molti non si prendono il tempo di leggerle e capirle".

Leggi anche: Il sogno dell'Estonia, un Paese tutto digitale

Per Piacentini lo stimolo principale all'utilizzo dei servizi digitali, è la loro semplificazione. "Quando avremo dei servizi digitali al cittadino semplici e facili da usare dovremo invece penalizzare le amministrazioni che insistono a offrire servizi analogici" ha detto.

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Il commissario, che parlava nel corso di una discussione su Redduit, ha sottolineato che "mancanza di competenze tecnologiche, norme, regolamenti e processi che dovrebbero essere semplificati prima di essere digitalizzati, formazione dei dipendenti pubblici" sono gli ostacoli "piu' evidenti" incontrati lungo la strada dal Team per la Trasformazione Digitale. "E' assolutamente nostra priorità creare un modello sostenibile e ripetibile e possiamo assicurarvi che stiamo lavorando al 'succession plan'" ha detto, "il nostro mandato è temporaneo, ma il nostro principale obiettivo è mettere in moto un meccanismo permanente, così che la trasformazione digitale diventi una attività ordinaria che tutti portano avanti". Piacentini ha però sottolineato che "è troppo presto per entrare nei dettagli della successione, considerando il fatto che ci sono le elezioni a primavera 2018".

Come spiegare l'idea di un 'sistema operativo per il Paese'? "Con mia madre - dice Piacentini - ho deciso di usare la metafora dell'idraulico. Stiamo lavorando a quelle componenti della costruzione della casa che sono assolutamente necessarie perché la casa funzioni, ma non sono immediatamente visibili da chi ci abita. Montare i tubi vuole dire lavorare duro per creare piattaforme abilitanti che restino, per cambiare le norme, le regole. Piattaforma abilitante è un termine che indica delle piattaforme realizzate centralmente per consentire che un servizio sia usato da un intero ecosistema".

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