Nel settore delle Costruzioni sono in crisi anche le grandi aziende: 7 casi
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Nel settore delle Costruzioni sono in crisi anche le grandi aziende: 7 casi
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I diversi tipi di stati di crisi

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Le società in difficoltà

  • Astaldi (11.510 addetti) è la seconda società di costruzioni in Italia dopo Salini Impregilo: è in concordato in bianco. Ha in capo lavori per il nodo ferroviario di Genova e il Quadrilatero stradale Marche e Umbria (i cantieri in questi casi come noto sono fermi). Tra gli altri lavori in corso ci sono la costruzione di metropolitane in Campania, la diga del monte Nieddu. Poi ci sono commesse consortili da avviare come le linee della metro automatica a Milano, la statale 106 Ionica, una delle due tratte ad alta velocità Napoli-Bari (in cordata con Salini Impregilo) e la commessa ferrovia in Sicilia (Bicocca-Catenenuova).
  • Condotte (3.000 dipendenti) è in amministrazione straordinaria e ha in capo prevalentemente commesse in consorzio: si va dalla passante di Firenze, la stazione ad alta velocità, all'ospedale di Caserta (con i cantieri fermi) fino alla commessa stradale Lioni-Grottaminarda. L'azienda ha anche partecipazione ai consorzi dell'Av Terzo Valico Genova-Milano e nell'ambito della Milano-Venezia.+
  • Tecnis è in amministrazione straordinaria e a breve ci sarà la cessione. Tra i cantieri gestiti dalla società, ci sono il nodo ferroviario di Palermo (una commessa Rfi), il raddoppio della Tiburtina a Roma e una commessa sulla Salaria all'altezza di Micigliano, gli ospedali della regione Calabria (una committenza della Regione), la viabilità di accesso al porto di Salerno Porta Ovest (commessa dell'autorità portuale), l'ospedale San Marco a Catania e una parte di viabilità della Potenza Melfi.
  • Grandi Lavori Fincosit (1.079 addetti) è in concordato in bianco e gestisce lavori per l'ospedale di Udine, la strada Ro-Monza e il metrò di Firenze (quasi completato).
  • Mantovani ha chiesto al Tribunale di Padova domanda di concordato in continuità aziendale a causa della situazione di tensione finanziaria per i mancati incassi degli ingenti crediti che la società vanta nella vicenda della realizzazione del Mose.
  • Cmc Ravenna (Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, 6.900 addetti) ha poche settimane per evitare il default. Entro fine novembre gli advisor devono reperire soluzioni per la ripresa. Ha in capo la commessa stradale in Sicilia di Porto Empedocle e un'altra in Liguria, la Savona-Albisola.
  • Trevi (quinta posizione, 5.783 addetti): va avanti con l'operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione del debito.
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