Per l'Indice Desi (Digitale Economic and Society Index), la classifica annuale che racconta lo stato di digitalizzazione dell'Europa, siamo 25esimi su 28 Paesi. Le cose migliorano, ma troppo lentamente. Ed è il motivo per cui la ripresa economica stenta. Gianni Dominici, direttore di Forum PA, ha commentato all'Agenzia Italia i dati che ci vedono ancora nella parte bassa della classifica.
Che impressione le hanno fatto i dati sulla digitalizzazione dell'Italia?
"I dati Desi parlano da soli: non miglioriamo di posizione, ed è un problema. Restiamo il fanalino di coda dell'Euopa, risultiamo sotto la media in tutti e 5 gli indicatori principali. è evidente che la conferma di questa brutta posizione in classifica è qualcosa dovuto a problemi strutturali che ci portiamo dietro e che non si possono recuperare in poco tempo. Mi preoccupa però il fatto che a spingerci in basso sia la scarsa diffusione della cultura di Internet tra la popolazione. Sulle infrastrutture ci siamo, abbiamo in parte recuperato il gap e siamo nella media europea. Ma senza capitale umano è tutto inutile".
Il problema di internet in Italia è sempre stato culturale, come lo spiega?
"Da sociologo mi sono occupato spesso di questo aspetto e la cosa piu' inquietante che è emerso durante alcune ricerche è che agli italiani pare che Internet non interessi come strumento di crescita economica o di semplificazione di alcuni aspetti del quotidiano. Non lo conoscono. E pare continuino a ignorarne le potenzialità".
Cosa possiamo fare per colmare questo gap?
"Quello che mi fa rabbia è che in Italia ci sono sia le competenze che i soldi per colmare questo gap. Con la Pon Governance 2014-2020 l'Europa ha messo a disposizione dell'Italia 500milioni di euro per stimolare la diffusione della cultura digitale. Di quei soldi finora non è stato speso nulla se non briciole, e sono già passati 3 anni".
Qual è il vero valore di questo indice secondo lei, da sociologo?
"L'indice Desi è fondamentale, ma non perchè racconta la diffusione della tecnologia in un Paese. Il suo valore sta nel fatto di farci capire come questo l'Italia sta evolvendo dal punto di visto economico, culturale e sociale. Internet è solo uno strumento che ci serve per capire quanto siamo aperti all'innovazione. E purtroppo anche quest'anno non ne siamo usciti per niente bene visto che navighiamo agli ultimi posti con Grecia, Romania e Bulgaria".