(AGI) - Atene, 26 mag. - La Grecia sta considerando lapossibilita' di applicare una leggera tassa sui bancomatbancari per incoraggiare l'uso delle carte di credito. Lamisure verrebbe introdotta nell'ambito di un pacchetto diprovvedimenti per combattere l'evasione fiscale. "Tra questi -spiega il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis - per esempiopotrebbe esserci una piccola tassa sui ritiri dei bancomat. Lostiamo discutendo come incentivo per l'uso delle carte dicredito... Non e' stato ancora deciso". Varofakis escludeinvece una tassa sui depositi bancari. Varoufakis annuncia che il governo e' in trattative con leautorita' svizzere per offrire ai contribuenti greci con contiall'estero la possibilita' di dichiararli volontariamente,pagare su di essi un'aliquota intorno al 15% ed evitare cosi'sanzioni peggiori. "Con aliquote molto basse, per esempio il 5%- spiega Varoufakis - si pone il problema morale di legalizzarel'evasione. Con tassi tropo alti, intorno al 30%, i depositipotrebbero prendere il volo verso le isole Caymann o altriparadisi fiscali". "Abbiamo studiato i tassi di altri paesi,come per esempio l'Italia e proponiamo un'aliquota del 15%. Laquestione e' ancora aperta". La Grecia non punta all'impatrio dei capitali ma alla lorotassazione. Per i depositi non dichiarati in Grecia l'aliquotapotrebbe salire al 30%. (AGI).