La Campania è divisa in due, la banda larga non riesce a varcare le montagne
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La Campania è divisa in due, la banda larga non riesce a varcare le montagne
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La situazione attuale

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La banda ultralarga

I dati del sito dedicato alla Strategia banda ultralarga evidenziano che c’è una netta separazione, in termini di connessione ad alta velocità, tra i comuni della costa campana e quelli delle zone interne e montuose. Se prendiamo la mappa dei comuni coperti, in termini di unità immobiliari raggiunte, dalla banda a 30Mbps vediamo che a oggi la Campania è, come le altre regioni del Sud, a eccezione di Abruzzo, Molise e Basilicata, piuttosto ben coperta, con una percentuale complessiva di immobili raggiunti del 65,5%. Ma se Napoli è sostanzialmente quasi tutta coperta, Salerno e Caserta lo sono per due terzi degli immobili, Benevento si deve accontentare di poco più del 30% delle unità immobiliari raggiunte e Avellino risulta praticamente del tutto scoperta. Passando ai dati della copertura a 100Mbps, la situazione diventa molto più rarefatta. A oggi solo il 14% delle costruzioni è raggiunta dalla banda super veloce. E anche in prospettiva la situazione non cambierà molto, nemmeno per la grande area metropolitana di Napoli, il cui obiettivo per il 2020 è di arrivare a copertura quasi totale solo per le zone della città a ridosso del mare e del porto. Le aree di Bagnoli e Fuorigrotta, ad esempio, dovrebbero arrivare a una copertura tra il 55 e il 60% delle unità immobiliari. Solo un’area ristretta del comune di Caserta avrà una copertura del 60%, mentre gran parte del territorio di Benevento non vedrà comunque la banda fissa a 100 Mbps nei prossimi anni. Anche per Salerno la zona che arriverà a una ampia copertura, oltre il 60%, è quella che si affaccia sul mare. Mappa ultralarga a 100Mbps Attualmente, senza contare i nuovi settori di startup, ma attenendoci ai dati del 2015 del registro delle imprese di Istat, sono presenti sul territorio campano oltre 336mila imprese private, in diversi settori, di cui 145 hanno più di 250 impiegati e addetti. Più della metà di queste attività sono registrate nella provincia di Napoli, seguita da Salerno con oltre 71mila imprese e attività commerciali. Oltre alle attività private, la mappa sottostante evidenzia la presenza di ospedali e case di cura convenzionate per provincia e di sedi scolastiche (dati Miur).
Andando a distinguere le attività private per tipologia, e mettendo in evidenza sopratutto quelle che riteniamo possano maggiormente beneficiare nell’immediato dalla disponibilità di banda larga, vediamo che il settore attualmente più vivace è, in tutte le province campane, quello del commercio, seguito dalle attività professionali, tecniche e scientifiche.
Piuttosto scarsa è la presenza di attività private nei settori dell’istruzione, dell’informazione e in generale dei servizi a supporto delle imprese, ambiti nei quali evidentemente c’è spazio per ampio miglioramento. Vedremo, nei prossimi anni, se il raggiungimento degli obiettivi di banda ultralarga e il compimento dei vari piani di investimento nell’ambito dell’innovazione avrà o meno un impatto significativo su alcuni di questi numeri.

Come si leggono le mappe dell’accesso a 30Mbps e 100Mbps

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