(AGI) - Roma, 1o gen. - E' morto il regista Francesco Rosi. Ilcineasta era nato a Napoli il 15 novembre del 1922. Uno deigrandi del cinema italiano, inventore del cinema d'inchiestavinse il Leone d'oro per 'Le mani sulla citta'' nel 1963 e laPalma d'Oro a Cannes per 'Il caso Mattei' nel 1972. FrancescoRosi sara' celebrato in una cerimonia civile lunedi' mattina,12 gennaio, a partire dalle 9, alla Casa del cinema di Roma.Inventore dei film-inchiesta, il nome di Francesco Rosi e'legato a film che hanno cambiato il modo di fare cinema. 'Lemani sulla citta'' (1963), 'Salvatore Guliano' (1962), 'Il casoMattei' (1972), 'Uomini contro' (1970), 'Lucky Luciano' (1973),'Cadaveri eccellenti' (1976), 'Dimenticare Palermo' (1990),sono solo alcune delle sue opere nelle quali si possonoverificare la sua passione e lo studio per l'evoluzione dellasocieta' italiana. Utilizza anche tecniche innovative, come per'Salvatore Giuliano', in cui per raccontare la vita del banditosiciliano, usa flashback non in ordine cronologico. Nonostanteparentesi piu' leggere, quali 'C'era una volta' (1967), Rosinon ha mai abbandonato sceneggiature, costruite su unaminuziosa ricerca della verita'. In 'Il caso Mattei', Rosisvolge un lavoro da vero giornalista: mette insieme interviste,foto d'archivio, testimonianze. Parla con Mauro De Mauro,giornalista siciliano assassinato in circostanze non chiare,tutto per poter offrire un'accurata ricostruzione dellamisteriosa morte di Enrico Mattei. Nato a Napoli il 15 novembre1922, figlio del direttore di una agenzia marittima, Rosicomincio' la sua carriera come assistente teatrale nellospettacolo ''O voto' di Salvatore Di Giacomo. Fu LuchinoVisconti a volerlo al suo fianco per 'La terra trema' (1948) e'Senso' (1953). Fu sceneggiatore per 'Bellissima' (1951) e'Processo alla citta'' (1952) e giro' alcune scene di 'Camicierosse' (1952) di Goffredo Alessandrini. Il suo primolungometraggio e' datato 1958: 'La sfida' e l'anno successivodiresse Alberto Sordi in 'I magliari'. Numerosi iriconoscimenti: Leone d'Oro a Venezia nel '63 per 'Le manisulla citta'', Palma d'Oro a Cannes nel '72 per 'Il casoMattei', Orso d'argento per la miglior regia di 'SalvatoreGiuliano', David di Donatello come migliore regista per'Cadaveri eccellenti', 'Cristo si e' fermato a Ebola', 'Trefratelli', 'La tregua', 'Carmen', solo per citarne alcuni. Nel2012 ritiro' a Venezia il Leone d'Oro alla carriera. La morte di Francesco Rosi arriva come un fulmine a cielsereno a meta' mattinata e subito su twitter si inseguono e siaccavallano i messaggi di cordoglio e gli attestati di stimaper un regista che ha segnato il nostro cinema. Tra i primi apiangere il maestro anche il sindaco di Napoli, Luigi deMagistris. La sua citta' ha perso in pochi giorni due dei suoifigli piu' grandi, Pino Daniele e Francesco Rosi. Il sindacoscrive: "E' morto Francesco Rosi, uomo di immensa cultura,regista straordinario, orgoglio di Napoli, terra che ha amato edifeso dai soprusi dei poteri". Anche Roberto Saviano dedica unpensiero commosso a Rosi. Postando una sua foto col regista, loscrittore ricorda che "nessuno come Francesco Rosi ha saputoraccontare il potere. Uomo coerente fino alla fine". .