(AGI) - Roma, 11 apr. - La pillola Ru486 e' il primo farmacoper l'aborto farmacologico. Il mifepristone e' uno steroidesintetico utilizzato come farmaco per l'aborto chimico neiprimi due mesi della gravidanza. Attualmente e' in uso in tuttii paesi della Comunita' Europea a eccezione di dell'Irlanda edi Malta, nei quali l'aborto e' vietato. - COME FUNZIONA. Il farmaco blocca l'azione progestinicasui recettori inibendo lo sviluppo embrionale e causando ildistacco e l'eliminazione della mucosa uterina, con un processosimile a cio' che accade durante le mestruazioni. Accertato conuna ecografia che la gravidanza sia all'interno dell'utero e diepoca inferiore a 49 giorni (sette settimane di gestazione), ilmedico somministra da una a tre compresse da 200 mg dimifepristone. Due giorni dopo, se non si e' verificatal'espulsione della mucosa e dell'embrione, viene somministratauna prostaglandina (di solito il misoprostol) che provoca dellecontrazioni uterine la induce nel giro di pochissime ore. - EFFICACIA. Il metodo che prevede le due somministrazionie' efficace tra il 92 e il 99 per cento dei casi, mentrel'Ru486 da solo ha un'efficacia pari a circa l'80 per cento. - STORIA. Nel 1980 Etienne-Emile Baulieu, lavorando per ilaboratori Roussel Uclaf su derivati del progesterone scopri'un potente anti-progestinico, inizialmente chiamato Ru-38486(secondo le iniziali del laboratorio dove fu messo a punto, eun numero di serie). Il mifepristone venne posto sul mercato inFrancia nel 1988, per l'uso in combinazione con prostaglandine.Attualmente e' utilizzato nel 30 per cento delle interruzionidi gravidanza. Il mifepristone fu approvato in altri paesiEuropei negli anni novanta, e negli Stati Uniti nel settembre2000. EFFETTI COLLATERALI. Sulla questione dei decessi non c'e'una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice alministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and DrugAdministration statunitense ha comunicato la morte di 4 donnenegli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva altrattamento con Ru486 nei cinque anni precedenti, esuccessivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causae' stata una sepsi con sintomatologia atipica, causatasenz'altro per le prime 4 da un'infezione batterica da'Clostridium sordellii', un batterio normalmente non pericolosopresente nella flora batterica intestinale. In ogni caso, tragli effetti collaterali si registrano emorragie (sanguinamentodi origine uterina) talvolta abbondanti per un periodo dai 7 ai15 giorni, dolori addominali, nausea, vomito, febbre. - IN ITALIA. Il 30 luglio 2009 la RU-486 viene approvatadall'Agenzia italiana del farmaco con 4 voti favorevoli su 5.Dal 10 dicembre 2009, con la pubblicazione sulla GazzettaUfficiale dell'autorizzazione all'immissione in commercio, laRU486 entra definitivamente a far parte dei farmaciutilizzabili in Italia. (AGI)