(AGI) - Roma, 27 feb. - Un regalo di Nikita Krusciov potrebbeaver cambiato la storia della Crimea e dell'Ucraina moderna. Fuil leader sovietico, infatti, a "donare" nel 1954 la penisolasul Mar Nero alla vicina repubblica togliendolo alla Russia.Una mossa a sorpresa che all'epoca aveva conseguenze solosimboliche, in quanto il territorio restava nell'Urss.All'implosione dell'impero comunista nel 1991, pero', Mosca siritrovo' la flotta sul Mar Nero ospitata da un Paese"straniero", nella base di Sebastopoli. Di qui il soffertoaccordo con Kiev fino al 2042 per la permanenza delle navirusse che ancora una volta ha confermato come la Crimea, grandequanto il Belgio, sia una regione strategica che valse unaguerra per unni e veneziani, greco-bizantini e Impero ottomano. Oggi i russi sono il 59% della popolazione, gli ucraini il24% e il 12% i tartari, deportati in massa da Stalin nel 1944in Asia centrale perche' accusati di collaborare con laGermania nazista. (AGI) .