(AGI) - Roma, 16 ott. - L'incontro tra il presidente delConsiglio Enrico Letta e Barack Obama di domani a Washingtonsara' l'occasione per i due leader di sottolineare il sostegnoall'accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Eccoalcuni dati chiave dell'interscambio tra i due paesi e deibenefici per l'Italia che, con l'intesa, potrebbe incrementarele esportazioni verso gli Stati Uniti di 5,6 miliardi, e crearefino a 30 mila nuovi posti di lavoro nell'arco di tre anni:- L'Italia e' la terza economia della zona euro in termini diPil, e la seconda potenza esportatrice manifatturiera dopo laGermania; - Se si esclude il commercio intra-UE (con la Germania - 13 percento - e la Francia - 12 per cento), i principali partnercommerciali italiani sono gli Stati Uniti (6 per cento), a parimerito con la Svizzera (6 per cento); - Secondo l'Istituto per il Commercio Estero (Ice), ilPartenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimentifra l'Unione Europea e gli Stati Uniti ("Ttip" secondo la siglain inglese) ha il potenziale di beneficiare soprattutto ilsettore agro-alimentare e quello tessile italiano; - Secondo l'Ice, l'accordo potrebbe incrementare leesportazioni italiane verso gli Stati Uniti anche di 5,6miliardi, e creare fino a 30 mila nuovi posti di lavoronell'arco di tre anni. - Nel 2012 l'interscambio Italia - Stati Uniti e' statopari a 39,3 mld, con un attivo per parte italiana di 13,9 mld.Le esportazioni italiane verso gli Usa sono state di 26,6 mld(+16,8% rispetto al 2011), mentre l'import dell'Italia dagliUSA e' stato pari a 12,6 mld (-2,63% rispetto al 2011); - Nel 2012 l'Italia e' stata il 13simo fornitore e il 23esimocliente degli Stati Uniti. Nello stesso periodo di riferimentogli Stati Uniti sono stati l'ottavo fornitore dell'Italia ed ilterzo cliente; - Nel 2011, lo stock di Investimenti Diretti Esteri (IDE)americani in Italia era pari a 19 mld, con un flusso annuale di332 mln; - La quota di IDE americani sul totale degli IDE in Italia eral'8,7%. Nello stesso periodo di riferimento, lo stock di IDEitaliani negli USA era pari a ?7 miliardi (2011), con un flussodi 1,6 mld, il che rende l'Italia il 17esimo piu' grandeinvestitore negli Stati Uniti. La quota dell'Italia sul totaledegli IDE negli USA era pari allo 0,9%. - Gli investimenti diretti cumulativi degli Stati Uniti inItalia erano di 19 miliardi nel 2011: l'Italia occupava il12esimo posto nella classifica degli investimenti statunitensiin Europa; - Nel 2012 l'Italia ha venduto il corrispettivo di 8 miliardidi servizi negli Stati Uniti, mentre gli Stati Uniti hannototalizzato una cifra di affari pari a quasi 7 miliardi nelsettore dei servizi in Italia. (AGI).