(AGI) - Parigi, 16 ott. - L'Accademia europea delle Scienze haconferito per il 2012 la Medaglia Blaise Pascal in Matematicaall'italiano Franco Brezzi per aver stabilito i criteri cherendono affidabili alcuni dei piu' comuni metodi matematiciusati nei calcoli strutturali, nella progettazioni di auto e diaerei, migliorandone anche la loro comprensione. Brezzi e'attualmente professore ordinario di analisi numericaall'Istituto Universitario di Studi Superiori (Iuss) di Pavia.La consegna del premio avverra' nell'ambito del meetinggenerale della European Academy of Sciences, il prossimo 26ottobre a Liegi, in Belgio. La medaglia Pascal in matematica e'stata conferita a Brezzi come riconoscimento per i suoieccezionali risultati in analisi numerica, in particolare nelcampo del metodo degli elementi finiti. Il prestigiosoriconoscimento internazionale viene assegnato in matematica aun italiano per la prima volta. Le applicazioni dei metodidegli elementi finiti riguardano tutti quei sistemi diequazioni differenziali alla derivate parziali di cui non siriesce a trovare una soluzione teorica esatta. Tutti i calcolistrutturali in ingegneria civile, le simulazioni di aerei e leprogettazioni di auto sfruttano questi metodi: qualsiasifunzione puo' essere approssimata da poliedri semplici e questopermette di trattare la risoluzione di quelle complicateequazioni differenziali mediante l'uso di sistemi di equazionialgebriche, che diventano così risolvibili al computer. Brezziha chiarito la natura della stabilita' numerica degli strumentisviluppati per elaborare tecniche di soluzione e il suo lavoroha permesso di elaborare una serie di metodi agli elementifiniti per i flussi di fluidi incomprimibili (ossia per leequazioni di Stokes e Navier-Stokes) che ha mostrato esserestabili oltre che affidabili e robusti. I suoi contributi hannoavuto un impatto profondo sull'ingegneria computazionale e lascienza in generale. "Ho sempre ammirato moltissimo Pascal,anche per la sua doppia veste di matematico e filosofo - hadichiarato Brezzi - amo moltissimo la sua famosa frase(scusandosi per avere scritto una lettera molto lunga) 'non hoavuto il tempo per scriverne una piu' corta'. E poi, a solidiciotto anni ha costruito la prima calcolatrice: per unanalista numerico come me ce n'e' a sufficienza per farne unmito". (AGI).