(AGI) - Citta' del Messico, 1 lug. - Il Messico sceglie domaniil suo presidente in un clima di preoccupazione per lanarco-guerra costata dal 2006 quasi 60mila morti, ma anche disperanza per una crescita economica che veleggia intorno al 5%.Con il presidente uscente Felipe Calderon non rieleggibile, ilsuper favorito e' il 45enne Enrique Pena Nieto, governatoredello Stato del Messico e leader del Partito rivoluzionarioistituzionale (Pri) che punta a riconquistare il potere dopo 12anni. I sondaggi lo danno al 45% per il voto che si svolgera' aturno unico, con un saldo vantaggio tanto sul candidato dellasinistra, Andres Manuel Lopez Obrador, che sulla candidata delPartito d'azione nazionale (Pan) del presidente uscente, nonrieleggibile, Felipe Calderon, Josefina Vasquez Mota. Con laviolenta lotta dei narcotrafficanti sullo sfondo, si vota perscegliere, oltre al presidente, che restera' in carica per seianni, anche il nuovo Parlamento (128 senatori e 500 deputati) euna serie di altri incarichi pubblici. Nieto si e' dettoconvinto che il Pri si sia ormai lasciato alle spallel'impronta autoritaria e la diffusa corruzione che ne avevanocausato la sconfitta nel 2000 e invita a puntare sui giovanidella nuova classe dirigente. Contrario all'aborto, favorevoleall'apertura al settore privato, sulla lotta al narcotrafficodice di volerla combattere senza il "muro contro muro" diCalderon, ingaggiando una nuova polizia guidata dall'exgenerale che ha indebolito i narcotrafficanti in Colombia,Oscar Naranjo. Nieto e' il marito di una famosa star tv,Angelica Rivera, ed e' un bell'uomo, esuberante e ricco,cosciente dei suoi limiti e considerato dagli avversariincapace di agire in situazioni "fuori dal copione", comequando e' andato in crisi a una domanda sui tre autori chehanno avuto maggiore influenza sulla sua formazione. Josefina Vasquez Mota ha accusato Nieto di preparare"tolleranza, complicita' e omissioni" nella lotta al crimineorganizzato. La candidata del Pan si considera una liberale"favorevole alla difesa della vita" e i suoi modelli sonoMichelle Bachelet, ex presidente cileno, e Margaret Thatcher. Terzo incomodo e' il candidato della sinistra, il Partito dellarivoluzione democratica, Andres Manuel Lopez Obrador, sconfittoper pochissimo nelle elezioni del 2006 e che gia' accusa dibrogli i suoi avversari. Favorevole agli investimenti pubblici,fa della lotta alla corruzione il suo cavallo di battaglia, dalmomento che considera corrotto e disonesto sia Calderon siaNieto, un personaggio - dice - "scoperto dalla televisione". Obrador, che al suo arrivo al seggio elettorale si e' dettocerto di vincere, nel 2006 perse per un soffio da Calderon,denuncio' brogli e convoco' proteste massicce che bloccarono lestrade per mesi. Stavolta i candidati alla presidenza hannofirmato un patto in cui si impegnano ad accettare i risultatidel voto, che si svolge sotto gli occhi di quasi 700osservatori internazionali di 69 Paesi. Enormi le misure di sicurezza soprattutto negli Stati delnord e sulle coste del Golfo e del Pacifico, luoghi dove itemibili uomini di Los Zeta si scontrano sulle rotte delnarcotraffico con altri cartelli, come quello di Sinaloa,guidato dal narcos piu' ricercato del Messico, Joaquin 'elChapo' Guzman. Il governo ha assicurato che l'esercitopattugliera' varie comunita' del Paese per garantire che icittadini possano votare senza contrattempi. Dopo la chiusura delle urne, i primi exit poll uscirannonella notte italiana (alle 3), mentre alle 23:45 locali (le06:45 in Italia), l'Istituto Federale Elettorale pubblichera' irisultati di un campione rappresentativo di seggi. (AGI)