(AGI) - Bruxelles, 14 apr. - Ridurre la quantita' di rifiutiinviata alle discariche in Europa e' l'obiettivo di un nuovoprogetto sulla bioenergia finanziato dall'Ue che e' appenapartito. Il progetto 'BioenNW' ('Delivering Local Bioenergy toNW Europe'), che riunisce ricercatori provenienti da Belgio,Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, studiera' come imateriali di scarto, quali paglia, legno, alghe e liquamipotrebbero diventare fonti di biocarburante, eliminando cosi'la dipendenza dalla produzione di colture alimentari dedicate.I dettagli dell'iniziativa sono stati pubblicati sul notiziarioCordis. BioenNW e' in parte finanziato con oltre 4 milioni dieuro nell'ambito del programma INTERREG IVB Europanord-occidentale del Fondo europeo di sviluppo regionale(FESR). Questo programma sta investendo 355 milioni di euro nelfuturo economico, ambientale, sociale e territorialedell'Europa nord-occidentale. L'obiettivo del programma e'co-finanziare progetti che massimizzino la diversita' dellerisorse territoriali dell'Europa nord-occidentale risolvendoproblemi comuni attraverso la cooperazione transnazionale. Nell'ambito del progetto sono stati creati Centri disupporto alla bioenergia (BSC) in regioni di tutti e cinque ipaesi partecipanti: le West Midlands nel Regno Unito, Eindhovennei Paesi Bassi, Ile-de-France in Francia, Renaniasettentrionale-Vestfalia in Germania e Vallonia in Belgio. Loscopo di questi centri e' sostenere le aziende, leorganizzazioni e gli enti locali per fornire bioenergia in modopiu' efficiente e conveniente. Ogni BSC offre impiantidimostrativi per la bioenergia all'avanguardia, strutture perle dimostrazioni scientifiche, uno strumento di supporto per ledecisioni sulla bioenergia per aiutare le organizzazioni adeterminare la migliore soluzione di bioenergia, una bibliotecacompleta e materiali per la formazione. Il progetto ha lo scopodi promuovere una piu' ampia adozione dell'energia locale e diaiutare a realizzare il potenziale che esiste nell'Europanord-occidentale per la biomassa in modo da dare un contributosostanziale all'aumento della sicurezza energetica, allariduzione delle emissioni di carbonio e da creare occupazione.Il progetto promuovera' l'adozione di schemi decentralizzatiper il riscaldamento e l'elettricita' su piccola scala (meno di10 MW di energia totale) attraverso la nuova integrazione delladigestione anaerobica (DA) e della pirolisi intermedia. Questetecnologie permettono l'uso di un'ampia gamma di materialispesso difficili da gestire in situazioni sia rurali cheurbane, che non sono mai stati trattati in sede commerciale.BioenNW assume un approccio innovativo mettendo insieme l'usodella digestione anaerobica e i risultati della pirolisi nellagenerazione minima di rifiuti, permettendo l'uso di varimateriali. Questo riduce la vulnerabilita' del progetto allavariazione di carburante e alla concorrenza con gli altri usidei materiali. Mettendo insieme due tecnologie di conversionedella biomassa che forniscono significative sinergie operative,economiche e ambientali si puo' contribuire ad accelerarel'adozione dell'energia da biomassa. L'Istituto europeo diricerca sulla bioenergia (Ebri) con sede presso la AstonUniversity a Birmingham e' l'ente coordinante di BioenNW. Inoccasione del lancio del progetto il 28 marzo scorso, ilprofessor Andreas Hornung dell'Ebri ha commentato: "Il campodella bioenergia si sta espandendo rapidamente con la comparsadi installazioni ben riuscite, applicazioni innovative eopportunita' di investimento in modo regolare. BioenNW aiutera'a trasformare le iniziative locali per la bioenergia in realta'dimostrando che la bioenergia e' veramente una soluzioneenergetica verde e sostenibile per le organizzazioni e lecomunita' in tutta l'Europa nord-occidentale". (AGI).