AGI - Se avete meno di 50 anni e ignorate "Il silenzio degli Innocenti" allora sapere tutto, ma proprio tutto su Kim Kardashian non vi salverà. E soprattutto non potrete mai capire perché Anthony Hopkins sia tornato così prepotentemente a turbare i sonni di chi nel 1991 aveva abbastanza anni e soprattutto coraggio per seguire col cuore in gola ogni passo di Jodie Foster, non verso l'Oscar, ma verso la salvezza.
La fascia contenitiva e il sadismo catartico
Ecco perché, tutti, uomini e donne, sopra i 50, siamo pronti a sostenere la fascia contenitiva per il doppio mento, che pare stia spopolando non tanto tra gli ossessionati della forma perfetta, tra chi andrà contro ogni legge di gravità per mantenere un viso tonico. Non ci siamo lasciati sedurre dal gel per le sopracciglia, dallo sbiancante per i gomiti, e dalle creme idratanti per ringiovanire le parti intime. Non c'entra il silicone contenitivo. Non ci affascina tutto questo: ma pensare con una punta di sadismo, di poter entrare nel personaggio che ci ha tormentato e capire cosa si può provare a creare tanta angoscia… sì, è proprio quello che ci piace.
Oltre l'apparenza: il fascino oscuro di Hopkins
Più della possibilità di annullare il doppio mento, chissà che non torni utile in ufficio, o nel commercio, o nelle relazioni personali. Altro che fuffaguru della manipolazione psicologica che si affacciano ostinatamente tra un reel e l'altro, tra un post e un carosello, tra un tiktok e l'altro. Anthony Hopkins, incurante di una camicia hawaiana, ha impiegato 15 secondi di sguardo magnetico, una battuta vecchia più di trent'anni e lo "slurp" di Hannibal Lecter per confezionare lo spot più efficace che la ricchissima influencer potesse desiderare.
Poi ci sarà anche qualcuno che crederà allo sconto di 10 anni sull'età reale.