AGI - Arnaldo Pomodoro è diventato un artista di fama mondiale anche grazie alle sue 'sfere' dischiuse di bronzo, vere e proprie icone disseminate in tanti luoghi simbolo in Italia e nel mondo, dal Vaticano alla Farnesina, dal Museo di Arte contemporanea di Teheran all'Università di Tel Avvi e al quartier generale dell'Onu a New York. Si tratta di opere scultoree che rappresentano una metafora della complessità del mondo contemporaneo e della psiche umana: alla superficie esterna liscia che riflette l'ambiente circostante, fa da contraltare un interno tormentato e corroso, pieno di denti, che svela meccanismi simili a ingranaggi in una dicotomia tra apparenza e realtà, tra il visibile e il nascosto, tra la superficie liscia della vita e le profondità della psiche.
"Le sue 'Sfere' dischiuse e ferite ci parlano ancora oggi di fragilità e complessità dell'umano e del mondo", ha osservato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Scoprendo un'inimmaginabile fragilità della materia, Pomodoro fa venire alla luce il lato oscuro, l'interiorità dell'animo e del mondo. Le sfere si scompongono, si 'rompono' e si aprono davanti allo spettatore, in una polpa piena di intricate composizioni. "Nel mio lavoro vedo le crepe, le pareti erose, il potenziale distruttivo che emerge dal nostro tempo di disillusione", aveva spiegato l'artista.
La Sfera numero 1 fu realizzata per la Chiesa nel 1960 e si trova nel Cortile della Pigna presso i Musei Vaticani, anche per questo assume un significato simbolico: Ha l'aspetto di una sfera dentro la sfera, che ruota lentamente mossa dal vento cosi' come la Chiesa, sotto una superficie apparentemente perfetta, mantiene complessi equilibri che durano da secoli e che sono messi in moto dal Mistero della Fede. Famosissima è anche 'La Sfera Grande' piazzata all'ingresso del Ministero degli Esteri a Roma.
È molto simile a quella collocata a Pesaro e la grande piscina a sfioro che la circonda ne esalta la sfericità e la leggerezza estetica in un gioco di riflessi. Altre sfere sono sparse per il mondo, dal Palazzo di Vetro a New York al Trinity College di Dublino, dal Seminary Theological Cristiana a Indianapolis al Columbus Museum of Art a Columbus.