AGI - Un viaggio appassionato nel cuore del doppiaggio italiano, tra le voci che hanno fatto la storia del cinema. Il documentario “Le voci del doppiaggio italiano”, scritto e diretto dal regista Paolo Rossini, sarà presentato in anteprima nazionale al “Festival della voce” di Napoli, che si terrà nella splendida location del Maschio Angioino dal 26 al 28 giugno, organizzato da Vix Vocal, Massimiliano Torsani ed Eleonora De Angelis.
Paolo Rossini guida lo spettatore dietro le quinte di un’arte invisibile, tra sale di doppiaggio, aneddoti e riflessioni sul valore della voce come identità.
Durante i mesi difficili della pandemia, il regista decide di mettersi in viaggio verso Roma per raccontare un mondo poco conosciuto ma estremamente familiare: quello dei doppiatori italiani. Attraverso interviste, testimonianze e incursioni nei luoghi dove le voci prendono forma, “Le voci del doppiaggio italiano” diventa un atto d’amore verso un’arte nascosta, che anima l’esperienza artistica collettiva ma spesso non viene riconosciuta. È un’indagine appassionata dentro le sale di doppiaggio, tra le voci e le vite degli attori che parlano senza apparire.
Questo il link per vedere il trailer (https://www.youtube.com/watch?v=WgL3ujZMjPY)
Il documentario attraversa archivi di memoria, aneddoti intimi e riflessioni profonde. Racconta il mestiere dell’attore invisibile, che si fa tramite tra un volto straniero e un pubblico nazionale, filtrando emozioni, respiri, dolori e accenti. Doppiare non è solo tradurre: è interpretare, è aderire all’anima di un personaggio creato da un altro, è fare propria una voce che non ci appartiene.
Rossini accompagna lo spettatore tra grandi nomi e storie minime, tra la nostalgia per una scuola artigianale e il ritmo serrato delle produzioni moderne. Ne emerge un ritratto vibrante e a tratti struggente di una professione che richiede disciplina, empatia, intuito, invisibilità. Un’arte che si tramanda di generazione in generazione e che continua, in silenzio, a costruire la nostra esperienza del cinema.