Porzûs, la pagina nera della Resistenza

Porzûs, la pagina nera della Resistenza

Marco Patricelli
porzus la pagina nera della resistenza 
ADV

L’ordine arbitrario di passare con Tito che aveva mire sull’Italia

ADV
Porzûs, la pagina nera della Resistenza

Raffiche di mitra e l’accusa di tradimento

Porzûs, la pagina nera della Resistenza

Il processo ai responsabili e ai mandanti del crimine

La latitanza degli esecutori della strage e il ruolo del Pci

Porzûs, la pagina nera della Resistenza
ma con «la solidarietà affettuosa del partito, che dalle ingiuste condanne è uscito più grande e più forte per il consenso dei cittadini animati da spirito di democrazia e di amor di patria». L’appello voluto da ambedue le controparti, a Firenze nel 1954 confermò l’esclusione del tradimento e attentato all’integrità dello Stato, e le pene inflitte per i reati principali inasprendo quelle per i reati di sequestro di persona e saccheggio. Ma, a seguito di varie amnistie e condoni, nessuno degli imputati presenti finì in carcere.

La grazia e la pensione a Toffanin decorato come eroe in Jugoslavia

ADV