AGI - “Questo è il sogno americano, io sono uno che era scappato su una barca”, ha detto tra le lacrime Ke Huy Quan, l’ex rifugiato vietnamita premiato con l’Oscar come miglior attore non protagonista per “Everything everywhere all at once”. Il suo premio era largamente atteso, ma quando è stato annunciato sono fluite le lacrime sul palco e in platea, al Dolby Theater di Hollywood. Ariana DeBose, al momento di indicarlo come vincitore, non ha trattenuto le lacrime.
Lui stesso ha ringraziato tutti e dedicato il premio alla madre che aveva lasciato il Vietnam insieme a tre figli in cerca di un futuro, mentre il padre era partito con altri cinque figli, diretti in un campo profughi di Hong Kong. Il futuro attore premio Oscar era un bambino di sette anni. Tutta la famiglia era poi emigrata negli Stati Uniti nel ’79. Il “sogno americano” si avvera anche per Quan, che ha invitato tutti, guardando la telecamera, a “non smettere di sognare”.