Film del premio Oscar iraniano sulla vendetta incanta Cannes
"Forushande" di Farhadi si candida alla Palma d'Oro, dramma di attori sullo sfondo del Commesso viaggiatore di Miller - TRAILER
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Il film viaggia nei piani alti della rosa dei film papabili nella 69' edizione del festival, e dopo la proiezione di sabato sera è oramai previsione diffusa tra i critici che il premio Oscar iraniano Farhadi potrebbe tornare in patria portando con se la seconda Palma d'Oro iraniana dopo quella vinta dal connazionale Abbas Kisrostami per "Il sapore delle ciliegie" nel 1997.
Il film (distribuito in italia da Lucky Red) ci porta nella Teheran di oggi durante una scossa di terremoto che costringe gli abitanti di un palazzo in un quartiere popolare ad evacuare lo stabile che rischia di crollare. Il collega del gruppo teatrale Babak (interpretato dal montatore-attore italo iraniano Babak Karimi) offre a una coppia di coniugi di trasferirsi in un appartamento di sua proprietà in un quartiere più benestante, dove prima abitava una prostituta. Ma i due, Emad e Rana, non sanno nulla sulla professione della signora, e non gli ex clienti sanno che ella non abita più in quell'appartameno. Così, un giorno, mentre la giovane attrice-sposa Rana è sola in casa e attende il ritorno di Emad dalla scuola dove insegna, suona il citofono, lei apre la porta senza chiedere chi sia, e si infila nel bagno per farsi una doccia. Ma chi sale in casa non è il marito, bensì uno dei cliente della vecchia inquilina.
Emad, addolorato per ciò che accaduto alla giovane moglie e tormentato dal dubbio che ella abbia subito qualche violenza che tace per vergogna, si trasforma in un investigatore alla ricerca del proprietario di un furgoncino sospettato di essere l'intruso nella sua casa e drammaticamete nella sua vita, e come tutti enigmi che si rispettano, Farhadi allude alla facile ed evidente risoluzione del caso, ma solo arrivare a quella del tutto inattesa.