Cos'è la Commissione italiana Unesco e che poteri ha 
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Cos'è la Commissione italiana Unesco e che poteri ha 

Cos'è la Commissione italiana Unesco e che poteri ha

  Lino Banfi e Luigi Di Maio 
 (Agf)  -   Lino Banfi e Luigi Di Maio 
di lettura
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Cos'è la Commissione Unesco

Compiti e poteri della Commissione ​Unesco

  1. dare pareri e formulare raccomandazioni al governo italiano ed alle pubbliche amministrazioni in relazione all'elaborazione e alla valutazione dei programmi Unesco;
  2. collaborare con gli organi competenti per l'esecuzione delle decisioni prese in seno alla Conferenza Generale dell'Unesco che ha luogo a Parigi ogni due anni per approvare il programma generale dell'organizzazione ed il suo bilancio;
  3. produrre documenti concernenti le materie che rientrano nel suo ambito di competenze e contribuire, anche attraverso una serie di pubblicazioni periodiche, a diffondere informazioni su principi, obiettivi ed attività dell'Unesco;
  4. rendere accessibile al pubblico, mediante un servizio di biblioteca che comprende piu' di 11.000 testi costituiti prevalentemente di pubblicazioni e documenti. la piu' ampia conoscenza delle problematiche trattate dall'Unesco;
  5. diffondere gli ideali, in particolare sostenendo le attività del Sistema delle Scuole Associate, dei Club e dei Centri Unesco;
  6. organizzare e promuovere incontri, convegni, corsi e altre attività di formazione e di studio nelle materie di competenza;
  7. associare attivamente al lavoro dell'Unesco persone ed enti che svolgono attività nei campi educativi, culturali e scientifici, agevolando, anche presso le istituzioni competenti, la raccolta di dati e di informazioni;
  8. favorire l'accesso delle istituzioni piu' qualificate alle attività promozionali che l'Unesco svolge attraverso la concessione del Patrocinio. A tal fine conduce indagini preliminari per la concessione del Patrocinio sia dell'Unesco sia della Commissione stessa.
  9. esaminare e trasmettere eventuali progetti che necessitano sostegno finanziario secondo le modalità previste dei 'Programmi di Partecipazionè;
  10. formulare proposte sulla scelta dei membri delle delegazioni italiane alla Conferenza Generale e ad altre riunioni o manifestazioni promosse;
  11. esprime pareri e suggerimenti e su richiesta del ministro degli Affari Esteri, sugli aspetti educativi, scientifici e culturali dei progetti da realizzare nell'ambito della politica di cooperazione allo sviluppo.
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