Il nuovo contratto per le Forze armate, di sicurezza e di polizia è stato firmato da Governo e sindacati, ponendo così fine a un'attesa di nove anni. Per le 450 mila persone coinvolte si tratta di aumenti a regime, non una tantum. Si va da 125 euro circa al mese per le forze armate, 136 per la Guardia di Finanza, 134 per i carabinieri, 132 per la polizia di Stato e 126 per la polizia penitenziaria. A questi ovviamente si aggiungeranno gli arretrati, che sono annuali, e pari a circa 556 euro per le forza polizia e circa 516 per le forze armate.
Gli aumenti
- Forze armate: 125 euro circa al mese
- Guardia di Finanza: 136 euro
- Carabinieri: 134 euro
- Polizia: 132 euro
- Polizia penitenziaria: 126 euro
Gli arretrati
- 556 euro annuali per le forza polizia
- 516 euro annuali per le forze armate
"Si tratta di un risultato molto importante, frutto di una scelta del Governo di avere una particolare attenzione nei confronti delle Forze armate e delle Forze di sicurezza" ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che ha sottolineato l'impegno di tutti i militari in missione all'estero e in Patria, "che avranno dopo nove anni un riconoscimento economico della specificità" della categoria.
"Era da moltissimo tempo che non si vedeva un disegno compiuto per quanto riguarda le Forze armate e le Forze di polizia. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto" ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, "E' doveroso e giusto che l'Italia sia vicina a coloro che in questi anni hanno garantito la nostra sicurezza, la nostra libertà con sacrificio e dedizione".
"Erano 9 anni che non si faceva un contratto nel comparto sicurezza e difesa, e credo sia un risultato molto importante" ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia