AGI - La Digos di Torino ha individuato oltre trenta manifestanti che hanno preso parte agli scontri durante il corteo dello scorso 20 dicembre promosso in solidarietà al centro sociale Askatasuna, segnalandoli alla procura.
I controlli in autostrada
Nella stessa mattinata del corteo, prima del concentramento dei manifestanti a Palazzo Nuovo, sono stati effettuati dei servizi di controllo anche ai caselli autostradali e alle principali arterie d’accesso cittadine, nonché le vie più in prossimità del centro e le stazioni ferroviarie; nel corso dello specifico servizio, sono state identificate oltre cento persone, molte delle quali, provenienti anche da altre città, hanno poi preso parte al corteo.
Perquisizioni e sequestri
Inoltre, al termine della manifestazione, la Digos ha sottoposto a controllo a controllo perquisito e sequestrato il furgone posizionato in testa al corteo, trovandovi l’impianto acustico, fumogeni, una bomboletta di vernice rossa, due generatori di corrente, taniche contenenti benzina, denunciando i tre a bordo del mezzo per violenza e resistenza aggravate a pubblico ufficiale e violazione dell’art.18 Tulps.
Il lancio di sassi e petardi
È stato inoltre sequestrato un tubo metallico utilizzato per il lancio di artifici pirotecnici, un blocco autobloccante di cemento rinvenuto a terra al termine degli scontri e il casco danneggiato in dotazione all’operatore del Reparto Mobile di Torino colpito dal sasso.