AGI - Dopo il pacco antifurto del caffè, ora c’è anche il libro a prova di ladro. L’opera in questione è sugli scaffali della libreria Feltrinelli in viale Marconi a Roma, un pezzo che non può mancare a chi segue corsi di studio per aspiranti psicologi o psichiatri.
Si tratta del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, della Raffaello Cortina Editore. Sul ripiano in bella mostra assieme agli altri titoli della materia, al posto del volume c’è la sua copia esatta, uguale in tutto e per tutto all’originale: colore, scritte e dimensioni. L’articolo è anche incellofanato. Chi è interessato all’acquisto, con il facsimile va alla cassa, paga e riceve il mattone di carta firmato dall’American Psychiatric Association, curato da G. Nicolò, E. Pompili, di 1344 pagine e a prezzi record: 179 euro se si vuole il libro con la copertina rigida, 154 se flessibile.
“Sono libri che costano parecchio, quindi vengono rubati più degli altri – spiega un addetto alle vendite – È la Casa editrice a fornirci il testo con allegato la copia antifurto”.
Ma i trattati scientifici non sono gli unici a essere nel mirino dei taccheggiatori in libreria. “Principalmente – continua l’operatore – sono tre le pubblicazioni che vengono rubate: i titoli della Piccola Biblioteca Einaudi, ‘Gli Adelphi’ e della Piccola Biblioteca Adelphi. Di questi, in una volta sola sono riusciti a portarne via anche una decina. Noi cerchiamo di stare con gli occhi aperti – aggiunge - ma in certi momenti siamo in pochi al lavoro oppure troppo indaffarati: la persona malintenzionata infila tutto in una borsa schermata e passa tranquillamente i varchi allarmati all’uscita”.
Però, a sentire chi lavora nel settore pare che i libri non vengano rubati solo da chi non ha soldi, ha esigenza di leggerli e dunque decide di passare alle maniere illegali. C’è anche un’altra spiegazione: esiste un mercato nero, le copie sottratte vengono rivendute. “Me ne sono accorto – conclude l’addetto Feltrinelli – una volta che ero andato al mercato di Porta Portese: i libri che qualche giorno fa erano in libreria, li ho rivisti sulla bancarella”.