AGI - Otto rappresentanti di We Are Church International - Noi siamo Chiesa (il presidente, irlandese, la vicepresidente, austriaca, tre membri tedeschi, due austriaci, uno italiano) parteciperanno al Giubileo delle equipe sinodali, previsto dal 24 al 26 ottobre. Nel programma, oltre all'attraversamento della Porta Santa, è previsto un incontro con Papa Leone XIV. Si tratta di una novità assoluta per il movimento internazionale - in polemica con la Santa Sede su vari temi, tra cui l'ordinazione delle donne, il matrimonio dei sacerdoti, la questione Lgbt - che giungerà a Roma per la prima volta in questa forma, su invito del Vaticano, esteso dal Segretario del Sinodo Mondiale, il cardinale Mario Grech.
"Siamo felici di questa opportunità che ci viene offerta, e dell'apprezzamento nei nostri confronti. Speriamo che il Giubileo delle equipe sinodali e più in generale il processo sinodale sia per la Chiesa cattolica occasione propizia di rinnovare la propria fedeltà al Vangelo, secondo le esigenze del qui e ora", fa sapere il movimento internazionale. Tuttavia, We Are Church aveva già partecipato a un importante evento di gruppo con Papa Francesco in Vaticano circa nove anni fa.
Il 4 agosto scorso, We Are Church aveva scritto alla Segreteria del Sinodo elencando le dieci iniziative concrete che vorrebbe vedere realizzate.
"Dopo quattro anni di ascolto, dialogo e preghiera, è giunto il momento di intraprendere iniziative concrete" per la riforma delle strutture e delle istituzioni, si legge nella lettera. "Questo è un punto cruciale dell'intero processo: senza cambiamenti concreti a breve termine, la visione di una Chiesa sinodale non sarà credibile. Papa Leone XIV ha appoggiato il processo sinodale di Papa Francesco, per il quale è necessario sviluppare processi decisionali e di presa di decisioni adeguati a tutti i livelli", si sottolinea.
Le dieci iniziative indicate sono: donne e uomini competenti che predicano e guidano le parrocchie; liturgie guidate da laici/che con comunione; cooperazione, partecipazione reciproca e ospitalità eucaristica alle celebrazioni in altre Chiese cristiane; voto a maggioranza nei Consigli pastorali parrocchiali e diocesani e pubblicazione online dei verbali; pubblicazione annuale dei rendiconti finanziari; ordinazione di donne diacone; pubblicazione online dei rapporti delle visite ad limina; consigli pastorali diocesani che raccomandano le nomine dei vescovi; sostegno finanziario equo e assistenza professionale per le persone vittime di abusi sessuali nella Chiesa; cura pastorale per le persone Lgbtq+ in ogni parrocchia.