AGI - Non aveva compiuto neppure 18 anni e gestiva una sala giochi, con slot machine e altri giochi d'azzardo, e un bar dove venivano somministrati alcolici. Tutto abusivo, senza orari, né regole, senza certificazioni sulla provenienza degli alimenti e senza alcuna autorizzazione comunale. La polizia ha fatto irruzione nel locale gestito da una ragazza del posto e apposto i sigilli a tutto.
Irruzione e sigilli della polizia
È successo a Roccabernarda, in provincia di Crotone. Il locale in realtà risultava chiuso, in base alla dichiarazione di cessazione dell'attività del precedente titolare. Ma in realtà l'attività non era mai cessata. Di qui i controlli, che sono sfociati in una maxi multa. Non sarà la ragazza intraprendente a pagarla.
Sanzione amministrativa e gravi irregolarità
Gli agenti che hanno compiuto l'ispezione hanno notificato la sanzione amministrativa alla madre, che dovrà saldare oltre sedicimila euro. Le irregolarità riscontrate sono tante e gravi. Si va dalla somministrazione di alimenti e bevande senza Scia al Suap comunale; alla vendita di prodotti non alimentari senza Scia; alla gestione di apparecchi da gioco "New Slot" senza autorizzazioni; fino alla violazione degli orari di esercizio del gioco con sei apparecchi attivi fuori orario.
Richiesta di sospensione
Una segnalazione è stata inviata anche all'Ispettorato del lavoro e all'agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catanzaro. Al sindaco di Roccabernarda, invece, è stata chiesta la sospensione dell'attività.