AGI - Due operai sono morti questa mattina dopo essere caduti in una cisterna per la raccolta di residui biologici, a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia. I due, di 30 e 20 anni, erano impegnati nelle operazioni di pulizia di una fossa biologica.
Primi accertamenti
Nonostante la tempestività dei soccorsi, per i due lavoratori non c'è stato nulla da fare. I loro corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco. Le forze dell'ordine stanno procedendo ai rilievi e all'acquisizione di documentazione e testimonianze per verificare se siano state rispettate le misure e procedure di sicurezza e se i due operai avessero regolari contratti.
Il segretario generale della Uil Veneto
"Piangiamo altre due giovanissime vittime di infortunio sul lavoro: una tragedia enorme, un evento inaccettabile. I morti sul lavoro nel veneziano sono raddoppiati rispetto all'anno scorso: vuol dire che qualcosa non funziona. Non conosciamo l'esatta dinamica dell'incidente, ma non possiamo non porci delle domande. Chi manda questi operai, ha spiegato loro la pericolosità della mansione? Ha dato loro le giuste indicazioni? E soprattutto, ha messo in atto tutte le procedure di sicurezza e ha vigilato perché vengano rispettate? Noi come sindacato, i colleghi, i familiari e tutta l'opinione pubblica abbiamo bisogno di risposte a queste domande. E devono essere convincenti, perché così non si può andare avanti", dice il segretario generale di Uil Veneto, Roberto Toigo.
Ipotesi esalazioni
L'incidente è accaduto a Veternigo, una frazione di Santa Maria di Sala. Non si conoscono ancora le cause della morte dei due operai, ma si ipotizza possano essere rimasti vittima di esalazioni. Sul posto, per gli accertamenti, vi sono i carabinieri, mentre i vigili del fuoco stanno lavorando per la messa in sicurezza dell'area anche con una squadra del nucleo Nbcr.
Operaio muore risucchiato da una macchina gricola
Un operaio di 50 anni, Mario Malzani, è morto a Cannetto sull'Oglio, in provincia di Mantova, risucchiato in una macchina agricola insilatrice. È successo poco dopo le 10 nell'azienda agricola Chiesa S.S.. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Viadana e personale dell'Ispettorato del lavoro dell'ATS Valpadana. Il macchinario è stato sequestrato mentre la salma, estratta con l'aiuto dei vigili del fuoco, verrà trasportata all'obitorio dell'Ospedale di Mantova a disposizione della procura. Da una prima ricostruzione sembra che il 50enne stesse cercando di sbloccare il macchinario. La vittima era nata in provincia di Brescia e abitava a Cannetto sull'Oglio.