AGI - L'impianto di sicurezza messo in campo dalla Questura di Roma per gestire il 'Giubileo dei Giovani' a Tor Vergata, alla periferia est, è promosso a pieni voti. Una gestione 'perfetta' nella Sala Grandi Eventi dove il Questore Roberto Massucci - insieme al portavoce Elisabetta Accardo e al capo di Gabinetto Giampaolo Monastra -, ha coordinato le operazioni sul campo tutti i giorni con i momenti 'clou' di ieri sera e questa mattina quando Papa Leone XIV ha celebrato la Santa Messa. Presenti e fondamentali, per cristallizzare le immagini dei possibili pericoli anche gli uomini della Polizia Scientifica di Andrea Di Giannantonio.
Una grande 'famiglia' che, nelle situazioni più complesse, dà il meglio. È stato chiamato 'metodo Giubileo' che, ha spiegato Massucci, "dà valore all’efficacia del sistema dell'insieme, al senso di squadra e di amicizia istituzionale che si è sperimentato tra tutta la squadra che sta gestendo questo Giubileo dall'inizio e quindi dall'apertura della Porta Santa". Un maxi evento che oggi ha superato il milione di persone.
"È un dato molto attendibile, le aree sono tutte piene", ha spiegato il prefetto di Roma Lamberto Giannini che, questa mattina, si è recato in Questura per salutare donne e uomini che, in questi giorni, hanno vegliato sulla sicurezza dell'evento. "Indubbiamente" questa è la "settimana più impegnativa di questo Giubileo, la più grande manifestazione organizzata negli ultimi 25 anni: tutto è andato bene grazie allo sforzo di 10 mila donne e uomini delle forze dell'ordine, ma anche del volontariato, della Protezione Civile - ha detto il Questore Massucci -, insieme ai tantissimi giovani che hanno partecipato a questo grande evento giubilare".
Insieme alla polizia grande è stato il lavoro di carabinieri, guardia di finanza, uomini della polizia locale di Roma Capitale e operatori del 118 e della Asl.