AGI - Il tragico incidente nel Barese, con tre ciclisti travolti e uccisi, è solo l'ultimo di una lunga serie che ha insanguinato le strade italiane nel 2025. Secondo l'Osservatorio Ciclisti Asaps- Sapidata, dall'inizio dell'anno a oggi gli utenti delle due ruote vittime di sinistri sono stati 130 (119 uomini e 11 donne), una media di uno ogni 40 ore. Undici i decessi negli ultimi 15 giorni, molti di over 65enni che raggiungono quota sessantuno da inizio anno, quasi la metà del totale dei morti.
Da notare che su 130 decessi, 12 sono stati provocati da pirati della strada, che sono fuggiti dopo aver ucciso i ciclisti. Dodici i decessi di gennaio e quindici quelli di febbraio 2025.
Quattordici i decessi a marzo, diciannove quelli avvenuti ad aprile, ben venticinque quelli di maggio, picco negativo degli ultimi anni. Ventuno quelli di giugno, diciannove quelli contati a luglio. I decessi di ciclisti nei primi sei mesi di quest'anno sono stati 106, a fronte degli 87 dell'anno scorso, con un incremento del 21,8%.
Per quanto riguarda le regioni in testa c'è la Lombardia con 31 morti poi l'Emilia Romagna con 22, seguite dal Veneto con 16, dalla Campania con 10 e dal Lazio con 8. "Un inizio di agosto terribile sulle strade italiane per utenti vulnerabili come i ciclisti, va fatto un richiamo alla prudenza in questo fine settimana già funestato da gravi incidenti come quello di Terlizzi", dichiara Giordano Biserni presidente Associazione sostenitori e amico polizia stradale.