AGI - Un dj sessantenne originario di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Messina in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari. L'uomo è indagato per l'omicidio della badante russa 75enne Raisa Kiseleva, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto lo scorso 12 luglio sul greto del torrente Longano, in avanzato stato di decomposizione.
Le indagini della Squadra Mobile di Messina e del Commissariato di polizia di Barcellona Pozzo di Gotto, con il coordinamento dei magistrati della locale Procura della Repubblica, sono state incentrate sin dall'inizio sulle frequentazioni della donna. In particolare, è emersa la posizione di un uomo che potrebbe aver avuto un ruolo attivo nel decesso della donna, dovuto alle ferite mortali riportate cadendo dal muro di cinta dell'argine del torrente.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sessantenne, il 7 luglio precedente, avrebbe invitato la donna a seguirlo nella propria abitazione. A fronte del rifiuto della vittima, in quel momento seduta sul muretto di cinta posto sull'argine del torrente, l'uomo avrebbe avuto un contatto con la stessa che, in relazione alla condizione di precario equilibrio, avrebbe determinato la caduta di quest'ultima nell'alveo del torrente, e di conseguenza la morte.
L'uomo, "pur rendendosi conto che la donna, a seguito della rovinosa caduta, versasse in pericolo di vita, avrebbe deciso di allontanarsi non prestandole soccorso, determinandone la morte. Sulla scorta degli elementi indiziari raccolti dagli agenti della Polizia di Stato, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha richiesto un provvedimento restrittivo al G.I.P., che ha adottato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell'indagato. Dopo gli atti di rito, l'uomo è stato associato alla casa circondariale di Messina Gazzi.