AGI - "Noi vogliamo voltare pagina e mettere il municipio X di Ostia al centro dell'attenzione perché troppo a lungo si è protratta una colpevole assenza di Roma Capitale in questo quadrante. Vogliamo portare bellezza e sviluppo in questo territorio, a partire dalla valorizzazione del mare, del patrimonio verde, degli scavi archeologici, dell'attivismo civico, della capacità d'impresa e le competenze sul lavoro". Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, iniziando il suo lungo intervenendo all'Assemblea capitolina durante il consiglio straordinario su Ostia. Il primo cittadino ha sottolineato l'attenzione che la sua amministrazione sta rivolgendo al Municipio X che è stato per anni "lasciato solo".
Per questa disattenzione delle precedenti amministrazioni, spiega Gualtieri, per esempio non è mai partito il turismo: "In questo territorio oggi non esistono praticamente strutture recettive - spiega - la soluzione dei problemi è stata rimandata all'infinito. Per troppo tempo il municipio è stato lasciato solo nella gestione di uno dei lungomari più belli d'Italia. Questo municipio ora sarà al centro dell'attenzione dell'amministrazione capitolina perché Ostia è il mare di Roma", aggiunge.
"Il X municipio è ora al centro delle politiche della Capitale perché Roma non riparte davvero se non riparte questo territorio e il suo mare - dice Gualtieri - nel 2023 abbiamo riaffermato il dovere del Campidoglio di valorizzare il mare di Roma. Abbiamo realizzato una vera cabina di regia per uno sforzo comune e ora ci dotiamo un Ufficio di scopo per interventi sul territorio Roma X. La denominazione è importante: non si spostano competenze dal municipio al Campidoglio, ma viene messa l'amministrazione centrale al servizio del territorio per coordinare meglio le iniziative promosse dai vari assessorati. Uno strumento di coordinamento tra Roma Capitale, il municipio e i vari attori sociali ed economici", aggiunge.
Poi spiega: "è una sorta di 'Metodo Giubileo' applicato al rapporto tra Roma Capitale e Municipio. Abbiamo una mole di interventi enorme da realizzare - prosegue il sindaco di Roma - abbiamo deciso di concentrare su questo territorio una mole senza precedente di interventi: mettendo insieme le principali azioni aggiuntive oltre alle spese ordinarie con un progetto di rilancio del X municipio che, tra Roma Capitale, Pnrr, fondi Giubileo e altri finanziamenti arriva a un investimento di mezzo miliardo di euro senza contare altri interventi su sanità e Metro mare. Un impegno senza precedenti - sottolinea il sindaco - non era mai successo che un progetto di questa portata abbia preso forma. Ora vogliamo implementarlo con risultati concreti già in questa consiliatura".
Parlando della situazione di Ostia nel passato, Gualtieri ricorda che "qui la criminalità ha trovato terreno fertile, ma ora grazie all'azione delle forze dell'ordine e l'impegno dei cittadini e delle associazioni la situazione è cambiata. Le mafie non sono scomparse - aggiunge - ma sono state costrette ad arretrare. Pero' gli episodi di violenza recenti dimostrano che non dobbiamo abbassare la guardia. Il complesso lavoro avviato da Roma Capitale e dal Municipio - prosegue - è parte di un impegno condiviso per la legalità e noi continueremo senza esitazioni su questa strada, nel contrasto della criminalità al fianco di magistratura, forze dell'ordine, cittadini onesti e associazioni".
Per combattere la delinquenza e le mafie che per anni hanno tenuto in ostaggio Ostia, Spiega ancora Gualtieri, l'amministrazione di Roma Capitale è avviato un piano di riqualificazione senza precedenti che punta a valorizzare il territorio.
"Partiamo dalla ricchezza naturalistica del municipio - spiega il sindaco - a Ostia c'è un mare bellissimo, uno dei piu' puliti del Lazio. Tutte le acque di balneazione risultano classificate con livello eccellente. Dobbiamo valorizzare questo patrimonio come volano per realizzare lavoro e sviluppo". Per cui, sottolinea, "priorità di questa amministrazione è progetto del 'Parco del Marè che portiamo avanti con la Regione Lazio. Ostia è stata scelta per il potenziale straordinario ed è stato stanziato un finanziamento di quasi 24 milioni di euro per ridisegnare il lungomare puntando su turismo sostenibile, qualità. Inoltre - prosegue - realizzeremo un Parco delle Dune oltre alla riqualificazione del lungomare e la realizzazione di una pista ciclabile. Vogliamo che il lungomare di ostia diventi un gioiello".
Gualtieri spiega che la fase di progettazione del 'Parco del Marè si concluderà entro 18 mesi. "Il progetto comprende anche il lungomare storico, il Ponte dei pescatori, la navetta elettrica - aggiunge - e tutto dovrà concludersi entro 31 dicembre 2028".
Poi ricorda che "è partita una delle azioni più attese su questo municipio: il nuovo piano per la realizzazione degli arenili. Il PUA - ricorda il sindaco parlando del Pano urbanistico attuativo - non è uno strumento urbanistico, ma regolamenta le aree demaniali e marittime. Con il PUA saranno possibili bandi pluriennali per le concessioni e quindi investimenti per il litorale. Sarà anche l'occasione per attuare storici obiettivi per il mare di Roma". L'approvazione del piano, spiega ancora, "avrà un iter complesso scadenzato da regolamenti regionali. È partito il 17 novembre 2022. Ora siamo alla seconda fase: una corposa mole di osservazioni di 100 pagine. Entro settembre il Piano sarà adeguato e pronto per essere sottoposto all'Assemblea Capitolina". L'obiettivo, spiega, è di concludere l'iter nel 2026.
"Il Piano punta a raggiungere obiettivi di interesse pubblico: aumento delle spiagge libere che supereranno il 50%, sarà liberata la visuale oggi oscurata dal lungo-muro - spiega Gualtieri - poi saranno promosse attività turistiche anche fuori dalla stagione balneare. Con l'attivazione del PUA potremo avviare bandi pluriennali. Noi abbiamo deciso di portare da subito trasparenza e legalità nella gestione del litorale romano. Una scelta difficile e meditata e sappiamo le difficoltà che ha comportato per cittadini e operatori ma era una decisione non rinviabile".
"Muovendoci nel perimetro della giurisprudenza - aggiunge - Roma Capitale ha voluto dare una svolta alle concessioni degli stabilimenti balneare con bandi. Non c'era bisogno di aspettare l'ennesima lettera della Commissione europea per sapere che qualsiasi soluzione alternativa sarebbe stata bocciata. Se non avessimo preso questa strada, le difficoltà che oggi vediamo sarebbero state moltiplicate per 10 o per 100. Anche in quest'anno di transizione esiste una fruizione del mare perché non si poteva continuare con proroghe di concessioni - dice ancora Gualtieri - per costruire questo lavoro è stato costituito un gruppo di lavoro interdipartimentale. È stata prodotta una nuova base informativa e digitale che ha permesso di realizzar un quadro comprensibile del demanio".
Quindi ricorda: "Nel 2025 il bando ha riguardato 31 lotti: si tratta del bando-ponte in attesa della definizione del PUA. Roma Capitale ha stabilito che le spiagge sono beni pubblici che devono generare anche un beneficio collettivo - continua - da qui le royalty introdotte proporzionali agli incassi reali e saranno messe a disposizione del Comune. Sono stati assegnati 30 dei 31 lotti messi al bando e si è cosi' garantito l'avvio della stagione balneare 2025. Quindi è stato pubblicato un ulteriore bando per 8 concessioni, di cui due tolti alla criminalità. A luglio 2025 ci sono 13 strutture chiuse o sotto sequestro. Alcune aree sono interessate dai cantieri di rifacimento della costa. Nel frattempo alcuni incendi dolosi hanno colpito degli stabilimenti, un fatto grave che deve mantenere alta l'attenzione".
Al termine del suo intervento Gualtieri sottolinea l'avvio imminente di uno dei cantieri più attesi nel territorio di Ostia: "Il nuovo Ponte della scafa è il più significativo e simbolico intervento del Giubileo con inizio dei lavori previsto da gennaio 2026, durerà tre anni per 110 milioni di euro di investimento", spiega Gualtieri prima di concludere il suo intervento citando Daniele De Rossi, recentemente in Campidoglio con il suo Ostiamare. "De Rossi in Campidoglio ha detto che vogliamo dare un'immagine positiva e concreta di questo territorio. Cosi' vuole fare anche questa amministrazione", dice il sindaco.
Lega, basta spot per Ostia
"Altro che 'Patto per la rinascita del Mare di Roma': dopo quattro anni siamo di fronte a un litorale abbandonato, spiagge libere senza servizi, stabilimenti chiusi, gare partite in ritardo e una città costretta al fai da te per avere docce, acqua e decoro. È questa la grande rivoluzione promessa nelle linee programmatiche del Sindaco?" Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi, insieme alla capogruppo in Municipio X Monica Picca e al consigliere municipale Alessandro Aguzzetti, nel giorno dedicato all'Assemblea Capitolina straordinaria sulle condizioni di Ostia e delle spiagge di Roma.
"Ostia è l'emblema del fallimento della Giunta Gualtieri, e l'istituzione di un fantomatico 'ufficio di scopo' è solo l'ennesimo poltronificio calato dall'alto per sostituire le funzioni del Municipio azzerando il decentramento che il centrodestra aveva conquistato con fatica. Ostia ha bisogno di un vero Dipartimento per il litorale, con risorse, poteri e responsabilità, non di ennesimi annunci a mezzo stampa", insiste la Lega, i cui rappresentanti in Campidoglio hanno anche presentato un ordine del giorno per impegnare il Sindaco su questi temi.
"Luoghi come l'ex stabilimento 'Aneme e Corè sono diventati zone franche del degrado: cabine occupate, consumo e confezionamento di droga, topi tra i bagni e la ciclabile, minorenni esposti a situazioni pericolose. A pochi metri dall'ex Colonia Vittorio Emanuele III, anch'essa abbandonata, si consuma l'insuccesso di ogni strategia sul territorio. Altro che turismo, altro che cultura, altro che sicurezza. La Lega chiede l'immediata messa in sicurezza delle aree a rischio, la chiusura e bonifica delle strutture degradate, un piano straordinario operativo per i servizi essenziali sulle spiagge e la riattivazione del Pua, il Piano di utilizzazione degli arenili, bloccato da anni in Campidoglio mentre la costa va a pezzi. Ostia non è una colonia da commissariare, ma una parte di Roma che chiede risposte. Il tempo degli slogan è finito: servono scelte vere e rispetto per i cittadini", concludono i rappresentanti della Lega.