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AGI - Un paziente con diagnosi confermata di West Nile è ricoverato in terapia intensiva a Latina e necessita al momento di supporto ventilatorio assistito: lo ha riferito la Asl del capoluogo laziale, spiegando che altri quattro pazienti ricoverati la scorsa settimana presentano un "progressivo netto miglioramento e risultano in discrete condizioni generali".
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Un sesto paziente, di 86 anni, con "importanti comorbidità", resta in gravi condizioni anche se stabili negli ultimi giorni. La stessa Asl pontina ha reso noto di aver attivato "immediatamente tutte le misure necessarie" a fronte dei casi di infezione da West Nile Virus registrati nella provincia, istituendo "una task force aziendale multidisciplinare, coordinata dalla Direzione generale e composta da tutti gli specialisti coinvolti nel percorso di gestione, prevenzione e sorveglianza del virus".
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L'obiettivo principale è stato la definizione di percorsi operativi condivisi per assicurare un'azione coordinata e continuativa su tutto il territorio. In particolare, nell'ambito delle attività coordinate dalla Regione Lazio con il supporto dell'INMI Spallanzani, è stato organizzato un incontro formativo rivolto a tutti i professionisti sanitari della Provincia, inclusi operatori ospedalieri e territoriali della Asl di Latina, personale operante nei pronto soccorso, medici di medicina generale e pediatri del territorio, finalizzato al rafforzamento della rete di sorveglianza clinica e all'aggiornamento sulle modalità di gestione dei casi.
Ieri era stato annunciato il decesso di una donna di 82 anni deceduta all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina. La donna, residente a Nerola in provincia di Roma, era stata ricoverata il 14 luglio per febbre e stato confusionale.
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