AGI - L'accusa di corruzione al 're del mattone' Manfredi Catella, protagonista con la sua società Coima dei principali cambiamenti nella skyline milanese degli ultimi anni, è legata ai suoi rapporti con i componenti della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e Alessandro Scandurra.
Il presunto accordo con Scandurra
Secondo la Procura, l'architetto Scandurra avrebbe "piegato l'esercizio della sua funzione valutativa in seno alla Commissione, in favore degli interventi di interesse di Coima e suoi personali" stringendo un "accordo di corruzione" con l'immobiliarista. Il patto avrebbe previsto che Scandurra avrebbe ricevuto incarichi di progettazione e relative remunerazioni da parte della società.
Conflitto di interessi e progetto Porta Romana
Inoltre, non solo avrebbe omesso di denunciare il suo conflitto di interessi ma soprattutto avrebbe orientato le discussioni in Commissione favorendo gli interessi di Catella. In questo scenario, Marinoni sarebbe stato informato della situazione e avrebbe consigliato a Scandurra di non denunciare il conflitto di interessi. Questo 'schema' sarebbe stato adottato nel progetto di Coima a Porta Romana per la conversione degli alloggi del Villaggio Olimpico in studentato. "Scandurra faceva parte del 'team di progettisti' prescelti da Catella per l'intervento", si legge nelle carte.
Il ruolo dell’assessore Tancredi
Anche l’assessore Giancarlo Tancredi avrebbe avuto un ruolo in questo sistema. In un altro capo d'imputazione, si legge che "abusando dei poteri di assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune e in violazione dei doveri dell'Ufficio di terzietà e imparzialità rispetto ai lavori della Commissione per il Paesaggio, su richiesta di Manfredi Catella e di Stefano Boeri (indagato) che determinavano le condotte del primo, interferiva nelle valutazioni della Commissione per il paesaggio, così inducendo indebitamente il presidente della Commissione Paesaggio Marinoni a orientare la Commissione a esprimere parere favorevole sull'intervento edilizio denominato P39-Pirellino e Torre botanica al fine di garantire utilità e soddisfazione agli interessi economici di Catella e del suo progettista Stefano Boeri, modificando il parere negativo già espresso dalla Commissione per il Paesaggio sull'impatto dei volumi e su altre gravi incongruenze progettuali". La società Coima è indagata per la violazione della legge 231 del 2001.
Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone